Londra: oggi l’incoronazione di King Charles. Lista d’inviti “meritocratica e non aristocratica”
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - LONDRA - È arrivato il giorno dell’incoronazione di re Carlo, che da anticipazioni di palazzo si presenterà modificata nel suo rituale più antico. È la ricerca di un coinvolgimento dei sudditi con un understatement che vuole essere la cifra stilistica del nuovo sovrano.
Intanto, i fan dei reali hanno iniziato ad accamparsi nel centro di Londra ma a chi guarda l'evento storico con entusiasmo, almeno altrettanti dicono che non gliene importa lamentando un cambiamento profondo del paese con l’aggravante delle turbolenze economiche che hanno colpito i ceti più bassi e quelli multietnici che non si fanno irretire dalla storia e dai cerimoniali.
È confermato che i leader mondiali di Russia, Bielorussia, Myanmar, Afghanistan, Siria, Venezuela e Iran non parteciperanno. Gli inviti sono andati ad alti diplomatici, piuttosto che a capi di stato di Corea del Nord e Nicaragua.
Non ci sarà la moglie del principe Harry, Meghan Markle, che rimarrà in California con i figli Lilibet e Archie. Nella lista degli invitati mancano molti dei nomi delle alte sfere della società britannica che si sarebbero normalmente aspettate di essere rappresentate all'incoronazione.
La volontà di King Charles è stata che la lista degli inviti fosse "meritocratica non aristocratica". I capi di stato e “coronati” saranno un centinaio: dal principe ereditario giapponese Akishino e sua moglie Kiko, al re spagnolo Felipe VI alla regina Letizia.
Gli Stati Uniti manterranno viva la loro serie di presidenti che non hanno mai partecipato ad un'incoronazione reale britannica, anche se la First Lady Jill Biden è confermata. Il primo ministro Rishi Sunak parteciperà insieme ai ministri del gabinetto. - (PRIMAPRESS)
Intanto, i fan dei reali hanno iniziato ad accamparsi nel centro di Londra ma a chi guarda l'evento storico con entusiasmo, almeno altrettanti dicono che non gliene importa lamentando un cambiamento profondo del paese con l’aggravante delle turbolenze economiche che hanno colpito i ceti più bassi e quelli multietnici che non si fanno irretire dalla storia e dai cerimoniali.
È confermato che i leader mondiali di Russia, Bielorussia, Myanmar, Afghanistan, Siria, Venezuela e Iran non parteciperanno. Gli inviti sono andati ad alti diplomatici, piuttosto che a capi di stato di Corea del Nord e Nicaragua.
Non ci sarà la moglie del principe Harry, Meghan Markle, che rimarrà in California con i figli Lilibet e Archie. Nella lista degli invitati mancano molti dei nomi delle alte sfere della società britannica che si sarebbero normalmente aspettate di essere rappresentate all'incoronazione.
La volontà di King Charles è stata che la lista degli inviti fosse "meritocratica non aristocratica". I capi di stato e “coronati” saranno un centinaio: dal principe ereditario giapponese Akishino e sua moglie Kiko, al re spagnolo Felipe VI alla regina Letizia.
Gli Stati Uniti manterranno viva la loro serie di presidenti che non hanno mai partecipato ad un'incoronazione reale britannica, anche se la First Lady Jill Biden è confermata. Il primo ministro Rishi Sunak parteciperà insieme ai ministri del gabinetto. - (PRIMAPRESS)