LUSI: SI' DEL SENATO ALL'ARRESTO, MA IL PDL NON VOTA
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Sì del Senato alla richiesta di arresto di Lusi, ex tesoriere della Margherita. L'assemblea di Palazzo Madama dice sì all'arresto del senatore chiesto dalla magistratura.I voti a favore sono 155, 3 contrari, 1 astenuto. Sia i gruppi della maggioranza e sia quelli dell'opposizione votano sì alla richiesta di arresto. I senatori del PdL non partecipano al voto. Lusi è accusato di associazione a delinquere e di appropriazione indebita.I magistrati lo accusano di aver distratto circa 22 milioni dai fondi della Margherita. "Non intendevo e non intendo sottrarmi alle mie responsabilità " aveva detto Lusi all'Aula prima del voto. La moglie del senatore, Giovanna Petricone, è già agli arresti domiciliari. Il reato contestato è associazione a delinquere. I magistrati che hanno richiesto la custodia cautelare in carcere ritengono che, in attesa del processo, il senatore avrebbe potuto inquinare le prove e tentare di fuggire per sottrarsi al giudizio. "Sono una persona che sta vivendo un incubo". Così Lusi, ex tesoriere della Margherita, dopo il sì del Senato al suo arresto. "Non mi dimetterò da senatore, voglio combattere da senatore". "Avrei scommesso - ha aggiunto - viaggi alle Bahamas che mai sarei andato in carcere, mi pareva un'ipotesi fuori dalla grazia di Dio". "Spero che ci sia un giudice a Roma e non solo a Berlino: sono un cittadino normale". "Bianco ha votato - ha sottolineato - Rutelli almeno ha avuto la decenza di non votare". - (PRIMAPRESS)