Matteo contro Matteo: Salvini a processo per il caso Open Arms rischia 15 anni
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Matteo contro Matteo e Salvini va a processo per il caso Open Arms per il presunto sequestro di migranti al tempo del suo incarico di ministro dell’Interno. Il voto di Matteo Renzi ha fatto la differenza proprio mentre la questione dei migranti economici sta esplodendo sulle coste italiane con i centri di accoglienza al collasso per gli sbarchi continui. Una questione che oltre all’allarme sociale denunciato dai sindaci di Lampedusa e Porto Empedocle nell’agrigentino, sta sollevando anche un problema sanitario per circa un centinaio di immigrati che sono stati trovati positivi al Covid-19 e molti di questi erano fuggiti dai centri per disperdersi sul territorio italiano.
Il Governo sembra essere distante dal sentiment del paese che si aspetta soluzioni di lungo respiro al problema immigrazione in un momento di difficoltà sociale e sanitario. Il governo giallo-rosso punta a cancellare proprio i decreti “Salvini” ma senza un progetto per contenere non solo l’emorragia di sbarchi dalle coste del Mediterraneo ma anche di reale integrazione programmata dei profughi per evitare anche l’infoltimento di bande criminali come già accaduto negli anni con gli arrivi dalla Nigeria. Ora sono una delle organizzazione più attive in Italia nello spaccio di droga e prostituzione come ben sa lo stesso ministero dell’Interno.È in questo scenario che probabilmente Salvini dovrà comparire dinanzi ai giudici mostrando il ventre molle di un Paese che sembra far comodo alla stessa Europa con il cuscinetto delle coste italiane. Ed è proprio questo che fa indispettire l’ex ministro Salvini: “Ci sono tanti giudici liberi, non sono tutti come Palamara che intercettato diceva 'bisogna fermare Salvini a tutti i costi'. Quindi non ho paura (...).Non ho ucciso o sequestrato nessuno,ho fatto quanto avevo promesso agli italiani di fare". Nell'aula del processo"dirò Signor giudice,ho difeso l'Italia e gli italiani, se mi deve condannare per questo mi condanni".Ira contro Renzi? "No, Renzi non mi cambia le giornate, Renzi cambia idea tre volte al giorno". - (PRIMAPRESS)
Il Governo sembra essere distante dal sentiment del paese che si aspetta soluzioni di lungo respiro al problema immigrazione in un momento di difficoltà sociale e sanitario. Il governo giallo-rosso punta a cancellare proprio i decreti “Salvini” ma senza un progetto per contenere non solo l’emorragia di sbarchi dalle coste del Mediterraneo ma anche di reale integrazione programmata dei profughi per evitare anche l’infoltimento di bande criminali come già accaduto negli anni con gli arrivi dalla Nigeria. Ora sono una delle organizzazione più attive in Italia nello spaccio di droga e prostituzione come ben sa lo stesso ministero dell’Interno.È in questo scenario che probabilmente Salvini dovrà comparire dinanzi ai giudici mostrando il ventre molle di un Paese che sembra far comodo alla stessa Europa con il cuscinetto delle coste italiane. Ed è proprio questo che fa indispettire l’ex ministro Salvini: “Ci sono tanti giudici liberi, non sono tutti come Palamara che intercettato diceva 'bisogna fermare Salvini a tutti i costi'. Quindi non ho paura (...).Non ho ucciso o sequestrato nessuno,ho fatto quanto avevo promesso agli italiani di fare". Nell'aula del processo"dirò Signor giudice,ho difeso l'Italia e gli italiani, se mi deve condannare per questo mi condanni".Ira contro Renzi? "No, Renzi non mi cambia le giornate, Renzi cambia idea tre volte al giorno". - (PRIMAPRESS)