MediOriente: Regno Unito, Francia e Germania frenano ipotesi di azioni israeliane su Teheran
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - MEDIORIENTE - Regno Unito, Francia e Germania hanno esortato questa mattina, Israele a non reagire contro l'Iran dopo l'attacco senza precedenti di sabato notte, avvertendo che una risposta militare potrebbe mandare il Medio Oriente in una spirale di guerra totale, mentre il gabinetto di guerra israeliano che pur avendo anticipato che non ci sarebbe stata una reazione immediata non ha mai smentito di preparare un'azione contro Teheran.
Parlando alla BBC prima dell’attesa dichiarazione del primo ministro britannico Rishi Sunak lunedì pomeriggio, il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha affermato che, sebbene la tendenza a rispondere ai circa 350 droni e missili d’attacco lanciati da Teheran fosse giustificata, Israele deve “pensare con la testa e con il cuore, per essere intelligente e tenace allo stesso tempo.
Il Regno Unito ha avvisato Israele che sarebbe meglio non reagire, ha detto Cameron, dichiarando che l’attacco è stato una “doppia sconfitta” per l’Iran in quanto non è riuscito a causare gravi danni a Israele e allo stesso tempo ha rivelato “al mondo che [ L’Iran è] l’influenza maligna nella regione pronta a fare questo”. Spingendo una politica di isolamento simile a quella francese, Cameron ha detto alla BBC che il governo britannico sta esaminando le misure diplomatiche da intraprendere contro l’Iran, oltre alle 400 sanzioni che ha imposto. ha già implementato.
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha aggiunto la sua voce a quelle dei suoi omologhi francese e britannico, dicendo in una conferenza stampa a Parigi che dopo aver “vinto sulla difensiva”, Israele deve ora assicurarsi la vittoria con mezzi diplomatici.
“Ora dobbiamo prevenire un’escalation nella regione”, ha detto Baerbock, aggiungendo di aver parlato domenica con il ministro degli Esteri iraniano e di averlo chiaramente avvertito di un’ulteriore escalation.
Di fronte alle critiche e alle potenziali ramificazioni diplomatiche, lunedì l’Iran ha affermato di aver agito solo per legittima difesa e ha suggerito che l’Occidente “dovrebbe apprezzare la moderazione dell’Iran negli ultimi mesi”.
“Invece di lanciare accuse contro l’Iran, i paesi (occidentali) dovrebbero incolpare se stessi e rispondere all’opinione pubblica per le misure che hanno adottato contro i… crimini di guerra commessi da Israele” nella sua guerra contro il gruppo terroristico Hamas sostenuto da Teheran a Gaza”, Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani.
In Italia si è alzato il livello di allerta ma nonostante sia a capo del semestre italiano del G7 non ci sembra essere una voce unitaria europea fino a domani 16 aprile quando è previsto un Consiglio di Sicurezza Ue preceduto dal CdM di Palazzo Chigi convocato oggi per le 18. - (PRIMAPRESS)
Parlando alla BBC prima dell’attesa dichiarazione del primo ministro britannico Rishi Sunak lunedì pomeriggio, il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha affermato che, sebbene la tendenza a rispondere ai circa 350 droni e missili d’attacco lanciati da Teheran fosse giustificata, Israele deve “pensare con la testa e con il cuore, per essere intelligente e tenace allo stesso tempo.
Il Regno Unito ha avvisato Israele che sarebbe meglio non reagire, ha detto Cameron, dichiarando che l’attacco è stato una “doppia sconfitta” per l’Iran in quanto non è riuscito a causare gravi danni a Israele e allo stesso tempo ha rivelato “al mondo che [ L’Iran è] l’influenza maligna nella regione pronta a fare questo”. Spingendo una politica di isolamento simile a quella francese, Cameron ha detto alla BBC che il governo britannico sta esaminando le misure diplomatiche da intraprendere contro l’Iran, oltre alle 400 sanzioni che ha imposto. ha già implementato.
Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha aggiunto la sua voce a quelle dei suoi omologhi francese e britannico, dicendo in una conferenza stampa a Parigi che dopo aver “vinto sulla difensiva”, Israele deve ora assicurarsi la vittoria con mezzi diplomatici.
“Ora dobbiamo prevenire un’escalation nella regione”, ha detto Baerbock, aggiungendo di aver parlato domenica con il ministro degli Esteri iraniano e di averlo chiaramente avvertito di un’ulteriore escalation.
Di fronte alle critiche e alle potenziali ramificazioni diplomatiche, lunedì l’Iran ha affermato di aver agito solo per legittima difesa e ha suggerito che l’Occidente “dovrebbe apprezzare la moderazione dell’Iran negli ultimi mesi”.
“Invece di lanciare accuse contro l’Iran, i paesi (occidentali) dovrebbero incolpare se stessi e rispondere all’opinione pubblica per le misure che hanno adottato contro i… crimini di guerra commessi da Israele” nella sua guerra contro il gruppo terroristico Hamas sostenuto da Teheran a Gaza”, Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani.
In Italia si è alzato il livello di allerta ma nonostante sia a capo del semestre italiano del G7 non ci sembra essere una voce unitaria europea fino a domani 16 aprile quando è previsto un Consiglio di Sicurezza Ue preceduto dal CdM di Palazzo Chigi convocato oggi per le 18. - (PRIMAPRESS)