Nobel per la Fisica assegnato all'italiano Giorgio Parisi con Manabe e Hasselmann
- di RED-CENTRALE
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Il Premio Nobel per la Fisica 2021 è stato assegnato all'italiano Giorgio Parisi, ed anche al giapponese Syukuro Manabe e al tedesco Klaus Hasselmann "per i contributi innovativi alla comprensione di sistemi fisici complessi". Parisi, in particolare, è stato premiato per "la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria". "Sono contento, non me lo aspettavo", ha commentato il fisico italiano, docente di Fisica Teorica nell'Università La Sapienza di Roma, come ricercatore associato dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ed è stato presidente dell'Accademia dei Lincei dal 2018 al 2021.
Le ricerche del 90enne Manabe e di Hasselmann, 89 anni, hanno contribuito a definire «la modellazione fisica del clima terrestre, quantificando la variabilità e prevedendo in modo affidabile il riscaldamento globale»; quelle di Parisi hanno riguardato «la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria». Le sue scoperte — si legge nelle motivazioni del Nobel — «sono tra i contributi più importanti alla teoria dei sistemi complessi».
Parisi, nato nel 1948 a Roma, intorno al 1980 scoprì modelli nascosti in materiali complessi disordinati. Le sue scoperte sono tra i contributi più importanti alla teoria dei sistemi complessi. Consentono di comprendere e descrivere molti materiali e fenomeni diversi e apparentemente del tutto casuali, non solo in fisica ma anche in altre aree molto diverse, come la matematica, la biologia, le neuroscienze e il machine learning. - (PRIMAPRESS)
Le ricerche del 90enne Manabe e di Hasselmann, 89 anni, hanno contribuito a definire «la modellazione fisica del clima terrestre, quantificando la variabilità e prevedendo in modo affidabile il riscaldamento globale»; quelle di Parisi hanno riguardato «la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria». Le sue scoperte — si legge nelle motivazioni del Nobel — «sono tra i contributi più importanti alla teoria dei sistemi complessi».
Parisi, nato nel 1948 a Roma, intorno al 1980 scoprì modelli nascosti in materiali complessi disordinati. Le sue scoperte sono tra i contributi più importanti alla teoria dei sistemi complessi. Consentono di comprendere e descrivere molti materiali e fenomeni diversi e apparentemente del tutto casuali, non solo in fisica ma anche in altre aree molto diverse, come la matematica, la biologia, le neuroscienze e il machine learning. - (PRIMAPRESS)