Oltre 4.800 morti in Turchia e Siria. Si è scavato tutta la notte. Ospedali al collasso
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - TURCHIA - Sono oltre 3800 i morti finora accertati dalle autorità turche e da quelle siriane che parlano di 1.444 vittime. Il tragico conteggio è durato tutta la notte illuminata dai fari dell'esercito e dei veicoli per continuare a scavare tra le macerie con le squadre dei soccorritori. Le immagini riprese con i droni sono drammatiche per lo scenario di devastazione che mostra interi quartieri ridotti a cumuli di pietre e lamiere. Sono oltre 5mila gli edifici rasi al suolo. Quasi 14.500 persone sono rimaste ferite secondo il bollettino emesso dal governo di Ankara. Gli ospedali sono al collasso e si attendono le tende sanitarie da campo che dovrebbero arrivare con le squadre di soccorso dell'Unione Europea. Ad Aldana in Turchia sono già arrivate le squadre italiane dei Vigili del Fuoco insieme al team medico del 118.
Le scosse di assestamento si estendono per oltre 300 Km lungo la zona di faglia che si è rotta nel sud della Turchia, orientata da sud-ovest a nord-est e si estende dal confine con la Siria fino alla provincia di Malatya.
In un consiglio straordinario tenutosi in giornata il presidente turco Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza per 3 mesi nelle 10 province colpite dal sisma ed ha anche confermato il numero delle vittime accertate che hanno superato tra Turchia e Siria oltre 5.100 morti. - (PRIMAPRESS)
Le scosse di assestamento si estendono per oltre 300 Km lungo la zona di faglia che si è rotta nel sud della Turchia, orientata da sud-ovest a nord-est e si estende dal confine con la Siria fino alla provincia di Malatya.
In un consiglio straordinario tenutosi in giornata il presidente turco Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza per 3 mesi nelle 10 province colpite dal sisma ed ha anche confermato il numero delle vittime accertate che hanno superato tra Turchia e Siria oltre 5.100 morti. - (PRIMAPRESS)