Rezza (Ministero Salute): "Zone Rosse ancora da definire secondo i parametri"
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - La divisione in tre zone di pericolosità stabilita dal nuovo Dpcm del 3 novembre scorso, ha ancora bisogno di essere definito nelle valutazione “algebriche” degli indicatori. “Sono ancora in via di valutazione" le regioni in fascia rossa, ha precisato il direttore del Dipartimento Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. Un’operazione piuttosto complessa che deve tener conto di diverse variabili: ”è basata non solo sull'indice di contagio Rt, ma un insieme di 21 indicatori". Razza aggiunge: ”La questione è che non sono tutti noti i fattori del riemergere del virus”. Il tasso di positività supera il 10%. L’obiettivo fissato da questo lockdown, di fatto, è di ridurre il carico e la pressione su ospedali e pronto soccorso. "Ci auguriamo della risposta di segnali positivi nelle prossime due settimane con le misure appena prese”, ha concluso Rezza.
Intanto oggi si registra un leggera discesa del tasso di positività al 14%, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute. I nuovi positivi registrati sono 30.550. C’è un aumento dei decessi: 352. Le regioni più colpite continuano ad essere Lombaria (+7.758), Campania (+4.181) e Piemonte (+3.577). - (PRIMAPRESS)