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Situazione Ucraina, Lavrov a Di Maio: "La soft power dell'Italia non basta a Mosca"

(PRIMAPRESS) - MOSCA - L'incontro tra Di Maio e Lavrov a Mosca sulla situazione dell'Ucraina non poteva che essere l'ennesimo confronto in cui il governo russo ha esposto le proprie ragioni con il convincimento che la Nato non debba espandersi ad Est. La questione è stata ribadita e Di Maio non ha potuto fare altro che proporre un incontro Putin-Draghi per rafforzare le posizioni di mediazione già espresse anche dal presidente francese Macron nel suo incontro con il presidente russo della settimana scorsa. La dichiarazione del ministro degli Esteri, Lavrov dopo l'incontro con l'omologo italiano ha sottolineato che: "Roma rispetta il principio di solidarietà ma non penso sia interessata ad acuire il confronto. Prosegue tradizione di non minacciare ma cercare l' accordo". Ma ciò che interessa alla Russia in questo momento non è l'atteggiamento soft dell'Italia ma una posizione chiara dell'Occidente sulla questione Nato. E questo spiegherebbe anche la melina sul ritiro delle truppe dal confine esercitate con molta lentezza. E' una partita a scacchi che può durare all'infinito senza un accordo solido che travalica i singoli rappresentanti di governo. Europa e Nato dovranno decidere in fretta.
- (PRIMAPRESS)