STRAGE DI TOLOSA: IL KILLER UCCISO CON UN COLPO ALLA TESTA
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TOLOSA, Francia - Nello scontro a fuoco con le teste di cuoio il terrorista franco-algerino Mohamed Mareh è morto per un colpo alla testa, sparato dagli agenti del raid. Così il procuratore di Parigi, Molins. Il 23enne radicale aveva filmato le due stragi di Tolosa e Montauban. Era già stato in carcere, dove aveva "avuto un comportamento violento con i compagni e aveva tentato il suicidio",dice Molins. Ora "si cercano altri suoi complici". Restano agli arresti la madre, il fratello e la ragazza di quest'ultimo. Si è conclusa così, dopo 32 ore di assedio ininterrotto, l'operazione delle teste di cuoio francesi contro Mohammed Merah. Il 24enne di origine algerina era accusato di essere l'autore della strage del 19 marzo nella scuola ebraica Ozar Hatorah, costata la vita a un rabbino e a tre minorenni, e l'assassino di tre paracadutisti, come lui di origini maghrebine, in due attacchi risalenti all'11 e al 15 marzo scorsi. Secondo la ricostruzione fornita dal procuratore capo di Parigi, Francois Molins alla polizia era stato detto di fare di tutto per catturare vivo il giovane integralista; ma dopo l'irruzione nell'appartamento il giovane ha aperto il fuoco con la sua Colt 45 contro le teste di cuoio che hanno risposto agli spari. Merah sarebbe stato colpito alla testa mentre si trovava a bordo della finesta del bagno, cadendo quindi di sotto. Ad averlo ucciso, ha confermato Molins, sarebbe stato il proiettile. Molins ha anche confermato che Merah ha filmato le stragi commesse a Tolosa e Montauban con la sua telecamera. - (PRIMAPRESS)
TOLOSA, Francia - Nello scontro a fuoco con le teste di cuoio il terrorista franco-algerino Mohamed Mareh è morto per un colpo alla testa, sparato dagli agenti del raid. Così il procuratore di Parigi, Molins. Il 23enne radicale aveva filmato le due stragi di Tolosa e Montauban. Era già stato in carcere, dove aveva "avuto un comportamento violento con i compagni e aveva tentato il suicidio",dice Molins. Ora "si cercano altri suoi complici". Restano agli arresti la madre, il fratello e la ragazza di quest'ultimo. Si è conclusa così, dopo 32 ore di assedio ininterrotto, l'operazione delle teste di cuoio francesi contro Mohammed Merah. Il 24enne di origine algerina era accusato di essere l'autore della strage del 19 marzo nella scuola ebraica Ozar Hatorah, costata la vita a un rabbino e a tre minorenni, e l'assassino di tre paracadutisti, come lui di origini maghrebine, in due attacchi risalenti all'11 e al 15 marzo scorsi. Secondo la ricostruzione fornita dal procuratore capo di Parigi, Francois Molins alla polizia era stato detto di fare di tutto per catturare vivo il giovane integralista; ma dopo l'irruzione nell'appartamento il giovane ha aperto il fuoco con la sua Colt 45 contro le teste di cuoio che hanno risposto agli spari. Merah sarebbe stato colpito alla testa mentre si trovava a bordo della finesta del bagno, cadendo quindi di sotto. Ad averlo ucciso, ha confermato Molins, sarebbe stato il proiettile. Molins ha anche confermato che Merah ha filmato le stragi commesse a Tolosa e Montauban con la sua telecamera. - (PRIMAPRESS)
