Terapie intensive già al limite della saturazione secondo un report dell'Altems di Roma
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Le terapie intensive sono già in affanno in questa seconda ondata di emergenza sanitaria da coronavirus. La conferma arriva anche dal 25° Istant Report su Covid-19 realizzato dall’Altems, l'Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell'università Cattolica del Sacro Cuore di Roma sui dati di confronto sistematico dell'andamento della diffusione del virus sul territorio nazionale.
Il monitoraggio delle 21 Regioni e Province autonome sui posti letto di terapia intensiva, ha mappato il tasso di saturazione della capacità aggiuntiva di PL (posti letto) di terapia intensiva. L'indicatore - spiega il coordinatore del gruppo di lavoro, Americo Cicchetti - consente di verificare quanto, della capacità produttiva in termini di posti letto di terapia intensiva prevista dai piani di riorganizzazione della rete ospedaliera ed effettivamente implementati, sia in uso".
"Sette regioni - aggiunge Cicchetti - hanno già esaurito la suddetta capacità. Si tratta del Piemonte, delle Marche, dell'Emilia Romagna, dell'Abruzzo, della Toscana, della Lombardia e della Calabria. Risultano essere quasi al limite la Campania (92%) e la Sardegna (88%). Inoltre, è da attenzionare anche la situazione del Lazio, della Sicilia e della Puglia che hanno occupato più di due terzi della capacità aggiuntiva: rispettivamente 73%, 69% e 68%.
L'indicatore in questione non è stato calcolato per l'Umbria che al momento non ha implementato alcun posto aggiuntivo". "Inoltre - aggiunge - lo stesso indicatore mostra che sono sette le regioni che stanno utilizzando i posti letto di terapia intensiva in dotazione strutturale per rispondere alle esigenze dei malati covid-19".
Per la precisione, si tratta di Umbria (29%), Piemonte (10%), Marche (6%), Emilia Romagna (4%), Abruzzo (3%), Toscana (1%) e Lombardia (1%). "Il tasso di saturazione dei posti letto di terapia intensiva - sottolinea Cicchetti - continua a crescere, rispetto alla settimana precedente, di 7,6 punti percentuali considerando la dotazione di posti letto di terapia intensiva PRE DL 34/2020 e di 4,6 punti percentuali considerando la dotazione di posti letto di terapia intensiva". - (PRIMAPRESS)
Il monitoraggio delle 21 Regioni e Province autonome sui posti letto di terapia intensiva, ha mappato il tasso di saturazione della capacità aggiuntiva di PL (posti letto) di terapia intensiva. L'indicatore - spiega il coordinatore del gruppo di lavoro, Americo Cicchetti - consente di verificare quanto, della capacità produttiva in termini di posti letto di terapia intensiva prevista dai piani di riorganizzazione della rete ospedaliera ed effettivamente implementati, sia in uso".
"Sette regioni - aggiunge Cicchetti - hanno già esaurito la suddetta capacità. Si tratta del Piemonte, delle Marche, dell'Emilia Romagna, dell'Abruzzo, della Toscana, della Lombardia e della Calabria. Risultano essere quasi al limite la Campania (92%) e la Sardegna (88%). Inoltre, è da attenzionare anche la situazione del Lazio, della Sicilia e della Puglia che hanno occupato più di due terzi della capacità aggiuntiva: rispettivamente 73%, 69% e 68%.
L'indicatore in questione non è stato calcolato per l'Umbria che al momento non ha implementato alcun posto aggiuntivo". "Inoltre - aggiunge - lo stesso indicatore mostra che sono sette le regioni che stanno utilizzando i posti letto di terapia intensiva in dotazione strutturale per rispondere alle esigenze dei malati covid-19".
Per la precisione, si tratta di Umbria (29%), Piemonte (10%), Marche (6%), Emilia Romagna (4%), Abruzzo (3%), Toscana (1%) e Lombardia (1%). "Il tasso di saturazione dei posti letto di terapia intensiva - sottolinea Cicchetti - continua a crescere, rispetto alla settimana precedente, di 7,6 punti percentuali considerando la dotazione di posti letto di terapia intensiva PRE DL 34/2020 e di 4,6 punti percentuali considerando la dotazione di posti letto di terapia intensiva". - (PRIMAPRESS)