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Addio a Francesco Nuti (68), l'attore rimasto lontano dagli schermi per una depressione e poi una lunga malattia

Addio a Francesco Nuti (68), l'attore rimasto lontano dagli schermi per una depressione e poi una lunga malattia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Addio a Francesco Nuti. L'attore aveva 68 anni ed era malato da tempo. La notizia è stata diffusa dalla figlia Ginevra assieme ai familiari che hanno ringraziato il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l'attore nel lungo periodo della malattia a Villa Verde di Roma. La data e il luogo dei funerali non sono ancora stati resi noti. Tra i film prodotti come regista si ricorda "Casablanca, Casablanca" (1985), "Tutta colpa del paradiso" (1985), "Stregati" (1986), "Caruso Pascoski" (di padre polacco) (1988), "Willy Signori e vengo da lontano" (1989) e "Donne con le gonne" (1991). Nello stesso periodo si dedica anche alla musica. Nel 1988 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone "Sara' per te", in seguito incisa anche da Mina, e, duettando con Mietta, col brano "Lasciamoci respirare", composto dal cantautore Biagio Antonacci ed inciso poi nel 1992. 
La Rai dedica all'attore toscano – oltre ai servizi di Tg e Giornali Radio – alcuni spazi nel palinsesto di domani, martedì 13 giugno, a partire da “I Fatti Vostri”, alle 12 su Rai 2 con il ricordo del professor Umberto Broccoli, e alle 14.05 su Rai 1 in “Oggi è un altro giorno”. Rai Movie, invece, propone alle 19.30 il "assolo" di Nuti dopo l'esperienza con i Giancattivi nel film di Maurizio Ponzi “Madonna che silenzio che c’è questa sera”. Il film racconta la storia del giovane Francesco che – nella Prato degli anni ’80 - cerca un modo per sopravvivere alla disoccupazione e a una madre ingombrante. In ricordo del regista scomparso, infine, RaiPlay pubblica nella sezione “Da non perdere” l’antologia “I magnifici 4 della risata” con Roberto Benigni, Francesco Nuti, Massimo Troisi, e Carlo Verdone: quattro comici che hanno cambiato per sempre non solo il modo di ridere degli italiani, ma l'intera filiera cinematografica.
"Come attore ma anche dietro la macchina da presa, Nuti ha dato tantissimo al cinema italiano. E per questo lo ricorderemo per sempre”. Lo dichiara il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, che aggiunge: “Mi stringo al dolore della figlia Ginevra e dei suoi familiari”.   - (PRIMAPRESS)