Addio ad Antonio Pitamitz (85), il giornalista che fece emergere gli orrori delle foibe
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - TORINO - Addio ad Antonio Pitamitz (85), il primo giornalista a raccontare la tragedia delle foibe. E' morto mercoledì scorso dopo una degenza in ospedale per alcune complicanze ma ne abbiamo avuto notizia solo ora e al figlio Sergio, autorevole e apprezzato fotoreporter per magazine internazionali e brand ambassador di Swarovski Optik Nature, va il cordoglio di tutta la redazione.
In un commosso addio di Fausto Biloslavo e Gian Micalessin pubblicato sul Giornale, c'è il racconto di quel suo impegno a far emergere una verità, quella delle foibe, che per troppi anni era stato taciuto. Ma per lui nato a Zara il 23 agosto del 1936, quell'orrore doveva essere raccontato anche a rischio della sua reputazione quando pubblicò su Storia Illustrata nel 1983 la prima inchiesta documentata anche sugli eccidi commessi dai partigiani italiani. "Rompere quel tabù gli costò caro" scrivono Biloslavo e Micalessin. La figura di Antonio Pitamitz resterà quella di un cronista attento che ha tenuto la schiena dritta là dove le ideologie e le appartenenze hanno tentato di occultare le verità della storia realmente vissuta. Buon viaggio Antonio. - (PRIMAPRESS)
In un commosso addio di Fausto Biloslavo e Gian Micalessin pubblicato sul Giornale, c'è il racconto di quel suo impegno a far emergere una verità, quella delle foibe, che per troppi anni era stato taciuto. Ma per lui nato a Zara il 23 agosto del 1936, quell'orrore doveva essere raccontato anche a rischio della sua reputazione quando pubblicò su Storia Illustrata nel 1983 la prima inchiesta documentata anche sugli eccidi commessi dai partigiani italiani. "Rompere quel tabù gli costò caro" scrivono Biloslavo e Micalessin. La figura di Antonio Pitamitz resterà quella di un cronista attento che ha tenuto la schiena dritta là dove le ideologie e le appartenenze hanno tentato di occultare le verità della storia realmente vissuta. Buon viaggio Antonio. - (PRIMAPRESS)