Bitetto: tagliano ulivi secolari per reperire legna da ardere, arrestati in tre
- di RED-CENTRALE
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(PRIMAPRESS) - BARI - Sono stati sorpresi mentre tagliavano un ulivo secolare per ricavare legna da ardere e per questo sono finiti in manette. Tre persone, di 43,36 e 19 anni, tutte di Palo del Colle, sono state arrestate a Bitetto dai Carabinieri della locale Stazione con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.
I militari, durante un servizio di perlustrazione, di passaggio in c.da Chiusura, sono stati attratti dai rumori di alcune motoseghe provenienti dalla zona e subito dopo hanno notato i tre mentre riducevano a “tronchetti” un ulivo secolare.
Colti di sorpresa e senza fornire una plausibile giustificazione ai militari circa la loro presenza il quel fondo, i tre sono stati prima “disarmati” di due motoseghe e poi tratti in arresto.
Nel fondo, inoltre, è stata rinvenuta una catasta di legna tagliata poco prima, pari a circa due quintali, ed appartenente ad altri due ulivi, nonché un autocarro pronto per caricarla.
I tre, su disposizione impartita dalla Procura della Repubblica di Bari, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni, ove sono stati sottoposti agli arrestai domiciliari. La refurtiva, invece, è stata restituita all’avente diritto. - (PRIMAPRESS)
I militari, durante un servizio di perlustrazione, di passaggio in c.da Chiusura, sono stati attratti dai rumori di alcune motoseghe provenienti dalla zona e subito dopo hanno notato i tre mentre riducevano a “tronchetti” un ulivo secolare.
Colti di sorpresa e senza fornire una plausibile giustificazione ai militari circa la loro presenza il quel fondo, i tre sono stati prima “disarmati” di due motoseghe e poi tratti in arresto.
Nel fondo, inoltre, è stata rinvenuta una catasta di legna tagliata poco prima, pari a circa due quintali, ed appartenente ad altri due ulivi, nonché un autocarro pronto per caricarla.
I tre, su disposizione impartita dalla Procura della Repubblica di Bari, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni, ove sono stati sottoposti agli arrestai domiciliari. La refurtiva, invece, è stata restituita all’avente diritto. - (PRIMAPRESS)