CATENA DI S.ANTONIO SPEZZATA DALLA GDF DI BIELLA
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(PRIMAPRESS) - BIELLA - I Finanzieri del Nucleo della Guardia di Finanza di Biella, a seguito di una mirata attivita' info-investigativa, hanno interrotto una pericolosa catena di Sant'Antonio che dal capoluogo laniero si stava espandendo nelle altre province della Regione Piemonte e non solo. In particolare, grazie ad accurati servizi di pedinamento ed appostamento, nel giro di poco tempo le Fiamme Gialle biellesi sono pervenute all'identificazione dei promotori dell'iniziativa e ad irrompere, su mandato della Procura della Repubblica biellese, in uno degli incontri che si svolgevano, con cadenza settimanale, a casa degli ''adepti''. Questa volta non era piramidale, ma a cerchi concentrici, la catena che i finanzieri di Biella hanno spezzato facendo irruzione mentre era in corso una riunione. Decine di persone che stavano per cadere nella rete dei truffatori, come molti altri avevano gia' fatto in vista di facili guadagni, destinati a non arrivare. L'organizzazione scoperta a Biella, strutturata segretamente, attirava persone come commercianti, casalinghe, operai spesso in difficolta' economiche, che, attratte dall'illusione di veloci guadagni o dalla speranza di uscire rapidamente da un temporaneo stato di bisogno generato dalla crisi, cadevano nel raggiro versando, rigorosamente in contanti, la quota associativa. La truffa dal capoluogo laniero si stava rapidamente diffondendo, per questo gli inquirenti invitano ''chiunque abbia 'investito' soldi nella catena a sporgere denuncia presso gli uffici della Guardia di Finanza''. - (PRIMAPRESS)