Consultazioni: in alto mare la possibilità di un governo politico, elezioni sempre più vicine
- di RED-CENTRALE
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Tutti dicono di pensare al bene del Paese, ma tutti, chi più e chi meno, non sono nelle condizioni di poter garantire alcun governo con una maggioranza politica. Stamattina nei primi tre incontri al Quirinale con il presidente Mattarella, a cui va tutta la comprensione del popolo italiano in questo momento particolarmente difficile, non c'è proprio alcuna novità. C'è chi ha fatto un passo di lato, chi invece entra a gamba tesa e chi ancora parla di gioco dell'oca. Insomma la solita filastrocca. Ed ovviamente a meno di forzatura da parte di Mattarella con un governo tecnico che però non avrebbe il voto del M5S e sulla carta anche della lega, da questo stallo non sembra esserci che un'unica uscita, il voto a luglio. Di Maio conferma la posizione del M5S: ricerca di una maggioranza politica con la Lega e con un presidente del consiglio condiviso. Ma Salvini anzicchè rispondere alla proposta continua sulla linea della non divisione nel centro-destra (anche se all'interno la divisione è molto forte). Salvini conferma la proposta al Capo dello Stato di guidare lui il governo e di cercare una possibile maggioranza che calcolatrice alla mano sembra impossibile. Infine il Pd che spera in un governo tecnico per rientrare in gioco e che però finora ha solo peggiorato la propria posizione di fronte agli elettori. "Pensiamo sia urgente una soluzione e superare lo stallo", basta prendere tempo, basta "gioco dell'oca che ci fa tornare sempre indietro","seguiremo le indicazioni del presidente Mattarella perché prima di tutto viene il paese". Insomma la fiera dell'ovvio per il segretario reggente del Pd Marina. Poi però c'è una variabile. E questa variabile dipende dall'incontro in corso al gruppo della Lega alla Camera tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Presente anche il capogruppo della Lega, Giorgetti. Al centro del colloquio, a quanto si apprende, le valutazioni su una possibile data delle prossime elezioni politiche. Salvini avrebbe detto che la data migliore per il voto è l'8 luglio. Salvini ha in particolare detto: «Come promesso lavorerò per dare un governo al Paese e fino all'ultimo cercherò di far cadere i veti. Se questo non dovesse avvenire la data più vicina per votare è domenica 8 luglio. Sulla data è d'accordo anche Di Maio». - (PRIMAPRESS)