Crisi Governo: l’irritata e ferma replica di Draghi in Senato. Fiducia sulla risoluzione Casini
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - La replica irritata di Mario Draghi in Senato è stata secca è breve. "Non ho chiesto i pieni poteri. Si rispetta la volontà parlamentare" ma lasciando intendere che il lavoro si deve svolgere sul programma iniziale su cui era stata trovata una maggioranza quando il premier aveva assunto l'incarico. Draghi chiarisce le sue posizioni su reddito di cittadinanza: "È una buona cosa ma se non funziona è cattiva" ed ancora :"Non ho niente contro il bonus edilizia ma è chi o coloro che hanno disegnato il meccanismo ad aver sbagliato ed ora ci sono miglia di imprenditori in attesa di ricevere i crediti. Ora dobbiamo porre rimedio". Ed infine Draghi ha chiesto un voto di fiducia sulla risoluzione presentata da Pier Ferdinando Casini che in realtà contiene ben poco se non una laconico "Udite le comunicazioni del premier il Senato approva". Dopo una sospensione per le riunione dei capigruppo di Palazzo Madama riprenderanno le consultazioni di voto in Senato. Intanto si erano tenuti ripetuti contatti Meloni-Salvini In queste ore frenetiche per la politi- ca per la crisi girandola di incontri, colloqui e telefonate. In Senato si è tenuto un incontro tra i leader del Pd Letta, del M5S Conte e Speranza di Leu. Poi si è riunito lo stato maggiore del Pd con Speranza. "Ripetuti contatti in queste ore tra la leader di FdI, Giorga Meloni e il leader della Lega, Salvini", hanno riferito fonti delle due partiti. - (PRIMAPRESS)