Francia: scontri con la polizia per il 1°Maggio. Contestato l'uso dei droni di sorveglianza
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - PARIGI - Quello di ieri a Parigi è stato un 1° Maggio che dalla Fête du Travail si è trasformato in una guerriglia urbana con scontri con la polizia di gruppi eversivi che si sono infiltrati tra le file di un corteo pacifico. E' bastato questo a far esplodere la scintille delle contestazioni delle settimane scorse e che sembrano essere state messa da parte per la ferma decisione del governo di attuare la contestata riforma del lavoro. Le forze dell'ordine francesi questa volta hanno monitorato i luoghi dove erano previsti i cortei facendo uso di droni che sono risultati efficaci per anticipare le mosse degli infiltrati e per identificare, attraverso le telecamere installate sul velivolo a controllo remoto, gli autori di danni a vetrine e vetture. Ma questa dotazione tecnologica della polizia non è piaciuta ad alcuni gruppi sociali che hanno presentato 4 ricorsi contro il loro uso durante i raduni. A Rouen, il tribunale amministrativo ne aveva già limitato l'uso. "Si va verso una banalizzazione dell'uso dei droni, come è avvenuto in passato per la videosorveglianza che si è progressivamente imposta nello spazio pubblico". A dirlo questa mattina è stato il costituzionalista Paul Cassia che ha contribuito a depositare i 4 ricorsi presso l'associazione Adelico - associazione per la difesa del diritto costituzionale -, congiuntamente al Sindacato degli Avvocati di Francia e al Sindacato della Magistratura, tutti segnatamente a sinistra. Ma solo uno sarebbe stato parzialmente accolto. - (PRIMAPRESS)