Giro d’Italia d’Epoca, la presentazione al Foro Italico con Michela Girardengo e Gioia Bartoli e la Fiat 1500 Rai
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Presentato al Salone d’Onore del CONI, la stagione 2025 del Giro d’Italia d’Epoca, il circuito nazionale delle migliori manifestazioni ciclostoriche italiane che celebra la tradizione e i valori del ciclismo di un tempo. L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo sportivo, istituzionale e culturale, unite dall’impegno per la promozione della bellezza, della sostenibilità e della sicurezza sulle strade italiane.
La cerimonia si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Sara Piffer, giovane ciclista della nazionale under 21, vittima di un tragico incidente stradale. Questo momento di raccoglimento ha ricordato l’importanza della sicurezza stradale e della sensibilizzazione sul tema, pilastri per il futuro del ciclismo. “Con le ruote nella polvere e lo sguardo nel futuro”, ha dichiarato Michela Moretti Girardengo, presidente del Giro d’Italia d’Epoca. “Questo circuito non competitivo vuole far rivivere i valori autentici del ciclismo, raccontando la storia di campioni come Bottecchia, Girardengo, Coppi e Bartali, ma anche promuovendo una nuova cultura di rispetto e sostenibilità.”
La vicepresidente Gioia Bartali, nipote del leggendario Gino Bartali, ha aggiunto: “Il ciclismo storico è memoria, ma anche futuro. È un modo per ritrovare il contatto con il territorio, le sue tradizioni e la sua bellezza.”
La stagione 2025, di cui la RAI è media partner, prenderà il via il 16 marzo a Lastra a Signa, in Toscana, e si concluderà a fine ottobre in Romagna. Un percorso che attraverserà l’Italia da nord a sud, toccando regioni come Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria e Sicilia, con una tappa internazionale a San Marino e due eventi speciali in Brasile.
Il racconto del Giro d’Italia d’Epoca, grazie a un accordo con l'Automotoclub Storico Italiano (ASI), per la conservazione del patrimonio veicolare dell’azienda di telecomunicazione come ha ricordato il presidente Alberto Scuro intervenendo all'evento e in occasione della presenza della storica Fiat 1500 del 1966 protagonista delle radiocronache del Giro d'Italia negli anni '70. "È stata l'immagine della Rai che entrava in ogni casa degli italiani con uno degli eventi sportivi più popolari", ha commentato la vice direttrice dell'azienda di Viale Mazzini, Tiziana Ribichesu. - (PRIMAPRESS)
La cerimonia si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Sara Piffer, giovane ciclista della nazionale under 21, vittima di un tragico incidente stradale. Questo momento di raccoglimento ha ricordato l’importanza della sicurezza stradale e della sensibilizzazione sul tema, pilastri per il futuro del ciclismo. “Con le ruote nella polvere e lo sguardo nel futuro”, ha dichiarato Michela Moretti Girardengo, presidente del Giro d’Italia d’Epoca. “Questo circuito non competitivo vuole far rivivere i valori autentici del ciclismo, raccontando la storia di campioni come Bottecchia, Girardengo, Coppi e Bartali, ma anche promuovendo una nuova cultura di rispetto e sostenibilità.”
La vicepresidente Gioia Bartali, nipote del leggendario Gino Bartali, ha aggiunto: “Il ciclismo storico è memoria, ma anche futuro. È un modo per ritrovare il contatto con il territorio, le sue tradizioni e la sua bellezza.”
La stagione 2025, di cui la RAI è media partner, prenderà il via il 16 marzo a Lastra a Signa, in Toscana, e si concluderà a fine ottobre in Romagna. Un percorso che attraverserà l’Italia da nord a sud, toccando regioni come Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria e Sicilia, con una tappa internazionale a San Marino e due eventi speciali in Brasile.
Il racconto del Giro d’Italia d’Epoca, grazie a un accordo con l'Automotoclub Storico Italiano (ASI), per la conservazione del patrimonio veicolare dell’azienda di telecomunicazione come ha ricordato il presidente Alberto Scuro intervenendo all'evento e in occasione della presenza della storica Fiat 1500 del 1966 protagonista delle radiocronache del Giro d'Italia negli anni '70. "È stata l'immagine della Rai che entrava in ogni casa degli italiani con uno degli eventi sportivi più popolari", ha commentato la vice direttrice dell'azienda di Viale Mazzini, Tiziana Ribichesu. - (PRIMAPRESS)