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Grimaldi (Confitarma): siamo tra i primi in Europa ma servono nuove infrastrutture

(PRIMAPRESS) - ROMA - Competitività questa è la parola utilizzata da Emanuele Grimaldi in apertura della sua relazione alla Conferenza Italiana Armatori. Necessità di essere competitivi fronteggiando un'innegabile crisi ma che vede le attività marittime tenersi stabili producendo ogni anno beni e servizi per circa 40 miliardi di euro. "Con una flotta di oltre 1500 navi per circa 18 milioni di tonnellate, l'Italia è tra i paesi leader dello shopping mondiale - ha detto Grimaldi - seconda tra le flotte dell'Unione Europea e la quarta al mondo". L'intervento del presidente di Confitarma ha posto l'accento sulla sicurezza a bordo nelle aree a rischio pirateria, rivolgendo un pensiero ai Fucilieri della Marina e all'intera vicenda auspicando l'applicazione della legge che prevede il modello duale di protezione. La relazione di Grimaldi ha anche affrontato i temi dell'ambiente sottolineando lo sforzo degli armatori italiani ma evidenziando contraddizioni palesi come l'obbligo ad utilizzare combustibili a basso contenuto di zolfo ma sul mercato non ci sono adeguate strutture alla fornitura. Al capitolo cabotaggio e short sea shipping, Grimaldi ha lanciato un attacco ad iniziative armatoriali per i collegamenti estivi, definendole "avventurose" nella loro gestione. Alla parola competitività di Grimaldi, Giorgio Squinzi presidente di Confindustria replica con la parola coraggio per un cambio di rotta nelle azioni di riforma del mercato del lavoro con politiche industriali in settori strategici come lo shipping. "Il trasporto marittimo è cambiato con il gigantismo delle navi che chiedono Infrastrutture adeguate - ha detto Squinzi - sono solo 20 le strutture portuali in grado di soddisfare questa domanda. Noi scontiamo una burocrazia eccessiva con 24 autorità portuali e molte commissariate". Stiamo favorendo - ha aggiunto Squinzi - la crescita di altri mercati rischiando di diventare player marginali". - (PRIMAPRESS)