Liberazione Romano: quella dishdasha islamica che potrebbe nascondere una maternità
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - MILANO - In sole 48 ore il mondo dei social è passato dalla felicità della notizia della liberazione della cooperante Silvia Romano ai dubbi di una sua possibile maternità coperta da quella palandrana verde. Che cosa ha scatenato gli interrogativi del popolo dei social che ha seguito le immagini in diretta dell’arrivo all’aeroporto di Ciampino dell’aereo dell’intelligenze italiana e della discesa dalla scaletta dopo circa 10 minuti dall’apertura del portellone. Perché quel ritardo? Silvia indossa il vestito tipico islamico, molto largo, che però fa intravedere una rotondità. Abbiamo chiesto agli esperti di comunicazione non verbale di Neurocom Science di esaminare le immagini sia della diretta televisiva che quelle postate su Twitter dal premier Conte: “Nelle poche immagini c’è una gestualità compatibile con un linguaggio tattile emotivo-empatico tipico di una maternità ma può anche trattarsi di una espressività liberatoria. C’è tuttavia una luce negli occhi che molto spesso si accende con la maternità”. Poi c’è la sua dichiarazione di una conversione all’Islam che apre uno scenario pieno di interrogativi sulle modalità della sua liberazione. - (PRIMAPRESS)