MediOriente: presentato oggi dall’esercito israeliano il piano di evacuazione di Rafah. Sconosciuti i dettagli
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ISRAELE - L'esercito israeliano ha proposto oggi 26 febbraio un piano per "evacuare" i civili dalla Striscia di Gaza, dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu aveva affermato che un'invasione di terra della città meridionale di Rafah, nel territorio palestinese, era necessaria per una "vittoria totale". I governi stranieri e le organizzazioni umanitarie hanno ripetutamente espresso il timore che un’operazione del genere possa causare massicce vittime civili a Rafah, dove sono confluiti circa 1,4 milioni di palestinesi – la maggior parte dei quali sfollati da altre aree. È anche il punto di ingresso degli aiuti disperatamente necessari, portati attraverso il vicino Egitto.
L'esercito israeliano "ha presentato al Gabinetto di Guerra un piano per evacuare la popolazione dalle zone di combattimento nella Striscia di Gaza, e il prossimo piano operativo", si legge lunedì in una dichiarazione in ebraico dell'ufficio di Netayahu. La dichiarazione non fornisce dettagli su come o dove i civili sarebbero stati spostati.
L'annuncio arriva dopo che "esperti" egiziani, del Qatar e statunitensi si sono incontrati a Doha per colloqui a cui hanno partecipato anche rappresentanti israeliani e di Hamas, hanno detto i media egiziani legati allo stato, l'ultimo tentativo di garantire una tregua prima del mese sacro musulmano del Ramadan. - (PRIMAPRESS)
L'esercito israeliano "ha presentato al Gabinetto di Guerra un piano per evacuare la popolazione dalle zone di combattimento nella Striscia di Gaza, e il prossimo piano operativo", si legge lunedì in una dichiarazione in ebraico dell'ufficio di Netayahu. La dichiarazione non fornisce dettagli su come o dove i civili sarebbero stati spostati.
L'annuncio arriva dopo che "esperti" egiziani, del Qatar e statunitensi si sono incontrati a Doha per colloqui a cui hanno partecipato anche rappresentanti israeliani e di Hamas, hanno detto i media egiziani legati allo stato, l'ultimo tentativo di garantire una tregua prima del mese sacro musulmano del Ramadan. - (PRIMAPRESS)