Morte bracciante Singh: autopsia del San Camillo e incontro Calderone-Lollobrigida su capolarato
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - È stata effettuata all'ospedale romano San Camillo l'autopsia di Satnam Singh, il bracciante agricolo rimasto ferito e portato dal datore di lavoro davanti a casa, invece che in ospedale, con il braccio destro amputato. Per la sua morte, a causa dell' emorragia, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del proprietario del fondo agricolo. L'esame dovrà chiarire se con più tempestività si sarebbe potuto salvare. Sequestrati il macchinario e la scena dell'incidente, e ascoltati i compagni della vittima. Intanto il Viminale starebbe per dare un permesso di soggiono alla vedova 26enne del lavoratore indiano.
Oggi si è tenuto un incontro della ministra del Lavoro Calderone e dell'Agricoltura, Lollobrigida che hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali del mondo agricolo per discutere di caporalato e sicurezza sul lavoro dopo i recenti fatti di cronaca nelle campagne di Latina. Alla fine dell'incontro una conferenza stampa dei due ministri per spiegare "gli interventi del governo, fatti e da fare, e per ribadire in modo chiaro che il nostro scopo è dichiarare guerra al caporalato e intensificare le azioni contro un sistema che mortifica il lavoro, mette a repentaglio vite umane e non fa crescere la qualità del lavoro in un comparto strategico. Questa è una sensibilità comune al governo tutto", ha detto Calderone. "Non possiamo non ricordare e non condannare quanto successo a Latina", ha evidenziato la ministra.
Lollobrigida ha sottolineato la volontà di “accelerare alcuni processi usando anche il veicolo del decreto agricoltura”, ricordando che il caporalato è un "fenomeno che il governo ha voluto contrastare dal primo giorno". Secondo il ministro non è corretto criminalizzare tutto il comparto delle imprese agricole per quanto accaduto a Latina: “è colpa di un criminale”. Lollobrigida sottolinea che "queste morti non dipendono da imprenditori agricoli. Dipendono da criminali", citando poi un atto vandalico ai danni di un'associazione agricola in Lombardia. - (PRIMAPRESS)
Oggi si è tenuto un incontro della ministra del Lavoro Calderone e dell'Agricoltura, Lollobrigida che hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali del mondo agricolo per discutere di caporalato e sicurezza sul lavoro dopo i recenti fatti di cronaca nelle campagne di Latina. Alla fine dell'incontro una conferenza stampa dei due ministri per spiegare "gli interventi del governo, fatti e da fare, e per ribadire in modo chiaro che il nostro scopo è dichiarare guerra al caporalato e intensificare le azioni contro un sistema che mortifica il lavoro, mette a repentaglio vite umane e non fa crescere la qualità del lavoro in un comparto strategico. Questa è una sensibilità comune al governo tutto", ha detto Calderone. "Non possiamo non ricordare e non condannare quanto successo a Latina", ha evidenziato la ministra.
Lollobrigida ha sottolineato la volontà di “accelerare alcuni processi usando anche il veicolo del decreto agricoltura”, ricordando che il caporalato è un "fenomeno che il governo ha voluto contrastare dal primo giorno". Secondo il ministro non è corretto criminalizzare tutto il comparto delle imprese agricole per quanto accaduto a Latina: “è colpa di un criminale”. Lollobrigida sottolinea che "queste morti non dipendono da imprenditori agricoli. Dipendono da criminali", citando poi un atto vandalico ai danni di un'associazione agricola in Lombardia. - (PRIMAPRESS)