Napoli: l’addio a Gio Gio, il musicista della Scarlatti ucciso da un baby criminale. La rabbia dei cittadini
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Le esequie partite davanti alla Chiesa del Gesù Nuovo, nel centro storico di Napoli, per l'ultimo saluto a Giò Giò, il musicista di 24 anni ucciso giovedì poco prima dell'alba in piazza Municipio. Ci sarà anche un maxischermo all'esterno della basilica di Santa Chiara, non molto distante, per far seguire il rito a chi non troverà posto in chiesa. I funerali saranno celebrati dall'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, alla presenza di istituzioni locali e nazionali: è annunciata la presenza dei ministri dell'Interno, Matteo Piantedosi, e della Cultura, Gennaro Sangiuliano, oltre che del sindaco Gaetano Manfredi, che ha proclamato il lutto cittadino, e del governatore della Regione, Vincenzo De Luca.
Mamma Daniela ha chiamato a sé in un abbraccio corale tutta Napoli. Ci saranno non solo esponenti del mondo della politica, ma anche del teatro, naturalmente della musica e in generale della cultura. In piazza del Gesù, analogamente a quanto avviene in occasione della festa dell'Immacolata, le strade di accesso saranno presidiate - informa il Comune - per il controllo dei flussi in entrata, "al fine di evitare che il numero di persone presenti possa superare la capienza dell'area". Ma quello che si coglie in prossimità del piazzale della basilica è la rassegnazione che si sta trasformando in rabbia da parte dei cittadini del centro storico: "Non possiamo essere ostaggio di balordi. Questo schieramento di forze oggi è solo un inutile spettacolo" grida un rappresentante di un'associazione "amici della musica". - (PRIMAPRESS)
Mamma Daniela ha chiamato a sé in un abbraccio corale tutta Napoli. Ci saranno non solo esponenti del mondo della politica, ma anche del teatro, naturalmente della musica e in generale della cultura. In piazza del Gesù, analogamente a quanto avviene in occasione della festa dell'Immacolata, le strade di accesso saranno presidiate - informa il Comune - per il controllo dei flussi in entrata, "al fine di evitare che il numero di persone presenti possa superare la capienza dell'area". Ma quello che si coglie in prossimità del piazzale della basilica è la rassegnazione che si sta trasformando in rabbia da parte dei cittadini del centro storico: "Non possiamo essere ostaggio di balordi. Questo schieramento di forze oggi è solo un inutile spettacolo" grida un rappresentante di un'associazione "amici della musica". - (PRIMAPRESS)