Plastic Tax europea, Assorimap scrive ai presidenti delle Commissioni Bilancio: "Cogliamo l'attimo"
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Sparita la Task Force per il Recovery Fund e ridata centralità agli organi di governo per mettere a fuoco il piano che dovrà essere inviato all’attenzione dell’Unione Europea, ha spinto l’associazione dei riciclatori delle materi plastiche, Assorimap a scrivere una nota ai presidenti delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato ed ai presidenti dei Gruppi Parlamentari sollecitando attenzione su quanto impatterà per il nostro paese l’introduzione della recente Plastic Tax europea.
La Decisione 2020/2053 relativa al sistema delle risorse proprie della U.E., in cui si conferma la "plastics tax" europea corrispondente a 800 euro per ogni tonnellata di imballaggi in plastica non riciclata, a carico degli stati membri partirà dal 1° Gennaio applicando una aliquota di 0,80 euro per chilogrammo sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati generati in ogni Stato membro.
“Alcuni degli stati membri, in particolare la Francia - scrive Assorimap - hanno già avviato misure pro riciclo strutturali o favorendo le progettualità, in particolare per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund. Il comparto del riciclo meccanico delle plastiche, leader mondiale per tecnologia impiantistica e qualità delle materie prime seconde, e asse portante della GREEN Economy - continua l’associazione di categoria - è in forte crisi congiunturale con una contrazione del mercato del 40%, ma a pieno titolo può rappresentare lo strumento di eccellenza del sistema Italia per “scaricare” la nuova tassa europea”. - (PRIMAPRESS)
La Decisione 2020/2053 relativa al sistema delle risorse proprie della U.E., in cui si conferma la "plastics tax" europea corrispondente a 800 euro per ogni tonnellata di imballaggi in plastica non riciclata, a carico degli stati membri partirà dal 1° Gennaio applicando una aliquota di 0,80 euro per chilogrammo sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati generati in ogni Stato membro.
“Alcuni degli stati membri, in particolare la Francia - scrive Assorimap - hanno già avviato misure pro riciclo strutturali o favorendo le progettualità, in particolare per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund. Il comparto del riciclo meccanico delle plastiche, leader mondiale per tecnologia impiantistica e qualità delle materie prime seconde, e asse portante della GREEN Economy - continua l’associazione di categoria - è in forte crisi congiunturale con una contrazione del mercato del 40%, ma a pieno titolo può rappresentare lo strumento di eccellenza del sistema Italia per “scaricare” la nuova tassa europea”. - (PRIMAPRESS)