Potenza: arrestato autista del 118 per violenza su una infermiera in Val d'Agri
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - POTENZA - E' stato arrestato un conducente di una autoambulanza del 118 con l'accusa di violenza all'infermiera dell'equipe medica di turno al pronto soccorso nel servizio medico di Val d'Agri. L'uomo, un 46enne residente nel materano, questa mattina è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di violenza sessuale aggravata. I fatti risalgono alla fine di febbraio. Il 46nne avrebbe anche intimato alla donna di non raccontare a nessuno dell'accaduto, ma è stata la stessa vittima a denunciare quanto subito alle forze dell'ordine che hanno avviato un'accurata indagine condotta dai carabinieri di Viggiano e coordinata dalla Procura di Potenza e che ha portato all'arresto del presunto violentatore.
Dura e immediata la reazione della Fp Cgil di Potenza. "Siamo scossi per quanto accaduto all'operatrice sanitaria del Dires Asp nei giorni scorsi ed emerso in queste ore. È inammissibile - affermano la segretaria generale Giuliana Scarano e Sandra Gugliemi, dello stesso sindacato - che una donna debba subire molestie e violenza ed è inaccettabile che questo accada sul luogo di lavoro da parte di un collega. Come Fp Cgil non possiamo che stringerci a questa giovane donna, condividendo il suo dolore e la sua rabbia, mettendole a disposizione la nostra struttura e tutte le sue ramificazioni, compresa la tutela legale. La violenza nei confronti delle donne è un reato odioso che reca un danno indelebile nelle vittime, ma sconvolge, al contempo, la condizione lavorativa e di vita di tutti i lavoratori sul luogo di lavoro, facendo emergere paure e insicurezza". - (PRIMAPRESS)
Dura e immediata la reazione della Fp Cgil di Potenza. "Siamo scossi per quanto accaduto all'operatrice sanitaria del Dires Asp nei giorni scorsi ed emerso in queste ore. È inammissibile - affermano la segretaria generale Giuliana Scarano e Sandra Gugliemi, dello stesso sindacato - che una donna debba subire molestie e violenza ed è inaccettabile che questo accada sul luogo di lavoro da parte di un collega. Come Fp Cgil non possiamo che stringerci a questa giovane donna, condividendo il suo dolore e la sua rabbia, mettendole a disposizione la nostra struttura e tutte le sue ramificazioni, compresa la tutela legale. La violenza nei confronti delle donne è un reato odioso che reca un danno indelebile nelle vittime, ma sconvolge, al contempo, la condizione lavorativa e di vita di tutti i lavoratori sul luogo di lavoro, facendo emergere paure e insicurezza". - (PRIMAPRESS)