Ravennate, l’allarme della sindaca di Russi, le defezioni del CER e la richiesta di un Commissario all’emergenza di Bonaccini
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - RAVENNA - La Sindaca del Comune di Russi nel ravennate ha esortato i cittadini a lasciare i piani inferiori delle abitazioni e di non mettersi in auto. È la raccomandazione lanciata in una diretta Fb, da Valentina Palli che ha esortato i concittadini a salire ai piani superioRai delle abitazioni per l'esondazione del Canale emiliano-romagnolo (Cer) "Abbiamo disposto che vi rechiate obbligatoriamente ai primi piani",spiega. "Chi non ha il primo piano deve evacuare la casa,chieda ospitalità a parenti o amici" e "non mettetevi in macchina". "Solo per chi non ha disponibilità "il punto di accoglienza è l'Itis di Ravenna", ha aggiunto.
Intanto sulla questione CER è scoppiata la polemica per la gestione del canale che attraversa da ovest verso est la pianura romagnola e raccoglie tutti i fiumi in particolare quelli esondati, nessuno escluso, dall’Idice al Savio. Per la sua stessa funzione, dunque, non ha scarichi nel mare o nei fiumi se non uno, di portata limitata, per lo svuotamento in caso di manutenzioni, sul fiume Savio. Inevitabile, quindi, tutto ciò che è accaduto con il bilancio provvisorio di 14 vittime e danni ingenti ad infrastrutture ed agricoltura.
Intanto Bonaccini ha invocato la nomina di un Commissario e risorse Un "altro terremoto",per il quale serve la nomina di un commissario.Così il go- vernatore Bonaccini rilancia la richie- sta al Governo per rispondere all'allu- vione, mentre sull'Emilia-Romagna sono riprese le piogge."Abbiamo 280 frane in 60 comuni e 400 strade distrutte o interrotte",ha detto in tv."Servono tante risorse e per agricoltura piano shock". "Un evento senza precedenti", dice la sua vice Priolo, sottolineando che re- stano preoccupazioni nella fascia pede-collinare per movimenti franosi costanti: lavoriamo per supportare i comuni. - (PRIMAPRESS)
Intanto sulla questione CER è scoppiata la polemica per la gestione del canale che attraversa da ovest verso est la pianura romagnola e raccoglie tutti i fiumi in particolare quelli esondati, nessuno escluso, dall’Idice al Savio. Per la sua stessa funzione, dunque, non ha scarichi nel mare o nei fiumi se non uno, di portata limitata, per lo svuotamento in caso di manutenzioni, sul fiume Savio. Inevitabile, quindi, tutto ciò che è accaduto con il bilancio provvisorio di 14 vittime e danni ingenti ad infrastrutture ed agricoltura.
Intanto Bonaccini ha invocato la nomina di un Commissario e risorse Un "altro terremoto",per il quale serve la nomina di un commissario.Così il go- vernatore Bonaccini rilancia la richie- sta al Governo per rispondere all'allu- vione, mentre sull'Emilia-Romagna sono riprese le piogge."Abbiamo 280 frane in 60 comuni e 400 strade distrutte o interrotte",ha detto in tv."Servono tante risorse e per agricoltura piano shock". "Un evento senza precedenti", dice la sua vice Priolo, sottolineando che re- stano preoccupazioni nella fascia pede-collinare per movimenti franosi costanti: lavoriamo per supportare i comuni. - (PRIMAPRESS)