Rischi ambientali: il progetto “Marine Hazard” studia quelli costieri con un partenariato di enti di ricerca
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - PALERMO - Rischi ambientali in ambiente costiero è il focus del progetto "Marine Hazard" che verrà presentato venerdì 19 gennaio, presso l’Area Territoriale di Ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Palermo. avrà luogo “Marine Hazard” è stato finanziato con la misura PON “Ricerca e competitività 2007-2013”.
Il progetto, coordinato dal Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr (Cnr-Dsstta), è stato condotto con un ampio partenariato di enti pubblici e privati, tra cui l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri”, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa), Leonardo, Orion, Enviroconsult, Management training education research (MaTER) e il Centro Regionale Information Communication Technology (CeRICT). Obiettivo centrale è stato lo sviluppo di tecnologie innovative per l’identificazione, il monitoraggio e la mitigazione dei fenomeni di contaminazione naturale e antropica delle acque, attraverso la creazione di un sistema integrato di competenze sul territorio per affrontare in aspetti legati al rischio ambientale, con uno specifico focus sul sistema marino-costiero. - (PRIMAPRESS)
Il progetto, coordinato dal Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr (Cnr-Dsstta), è stato condotto con un ampio partenariato di enti pubblici e privati, tra cui l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri”, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa), Leonardo, Orion, Enviroconsult, Management training education research (MaTER) e il Centro Regionale Information Communication Technology (CeRICT). Obiettivo centrale è stato lo sviluppo di tecnologie innovative per l’identificazione, il monitoraggio e la mitigazione dei fenomeni di contaminazione naturale e antropica delle acque, attraverso la creazione di un sistema integrato di competenze sul territorio per affrontare in aspetti legati al rischio ambientale, con uno specifico focus sul sistema marino-costiero. - (PRIMAPRESS)