Separazioni: a Rimini il 20º Congresso “Madri Strappate” e il tema della violenza economica
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - RIMINI - Si terrà il 31 maggio a Palazzo Roma di Rimini il 20º Congresso sulla Legge 54/2006 che tratterà il fenomeno della violenza economica durante le cause di separazione con il titolo "Madri Strappate". Sebbene molti tipi di abuso siano a tutti gli effetti "reati penali", alcuni comportamenti non criminali sembrano sfuggire al perito del tribunale - chiamato a valutare le "capacità genitoriali" dell'uno e dell'altro genitore - che si limita a relazionarle come "beghe familiari".
Costringere una madre a lavorare oppure vietarle di lavorare verrà chiamata "conflittualità dei genitori". Controllare una madre come spende il denaro, contraendo debiti a suo nome e a sua insaputa verrà chiamata "conflittualità dei genitori". Impedire a una madre di accedere al conto bancario, minacciandola di rovinarla economicamente verrà chiamata "conflittualità dei genitori". La violenza coercitiva e controllata in famiglia è molto pericolosa. Le persone che commettono questo tipo di abuso spesso continuano o intensificano la violenza familiare dopo la separazione o il divorzio". Così Imma Cusmai presidente del Movimento Femminicidio in Vita e organizzatrice dell'evento. Come sottolinea l'europarlamentare commissione giustizia Sabrina Pignedoli, che prenderà parte all'iniziativa, “in alcuni tribunali questa violenza economica prosegue”.
Parteciperanno inoltre all'evento la deputata Stefania Ascari prima firmataria codice rosso, membro della commissione parlamentare “Giustizia, Antimafia e Femminicidio”; Veronica Giannone, già Parlamentare della XVIII legislatura, segretario commissione tutela infanzia e adolescenza; Orietta Vanin, XVIII legislatura, commissione Diritti Umani e Cultura del Senato; Diego Nicolini, già consigliere regionale Trentino-Alto Adige; Imma Cusmai, presidente Movimento Femminicidio in Vita; Marcy Parise, psicologa psicoterapeuta, ha lavorato per trent’anni nella sanità veronese, attualmente si occupa di “consulenze tecniche” in tribunale a difesa dei bambini e delle donne. - (PRIMAPRESS)