Situazione carceri: domani la vicepresidente del Senato Castellone in visita a Secondigliano
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - NAPOLI - L'attenzione sulla situazione carceri in Italia è stata sollevata più volte per le gravi carenze strutturali e di organico e lo stsso Papa Francesco dopo l'apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro ha voluto aprire subito dopo quella ideale e spirituale del carcere di Rebibbia. Nei giorni scorsi la neo-nominata Garante dei detenuti della Regione Abruzzo, Monia Scalera, aveva sollevato la questione del sovraffollamento in una struttura come quella di San Donato di Pescara che dovrebbe ospitare 276 detenuti e attualmente ne ha rinchiusi 452.
Domani 31 dicembre, la vicepresidente del senato, Mariolina Castellone (M5S), andrà in visita al carcere di Secondigliano accompagnata dal cappellano del penitenziario, Don Salvatore Saggiomo. "Attualmente nei nostri istituti di pena sono recluse 62.427 persone. Un numero che è in continua crescita, e che si scontra drammaticamente con la capienza dei nostri penitenziari. Un sovraffollamento impressionante" sottolinea Castellone. "Ci sono carceri in cui i detenuti sono costretti a vivere in celle che sono al di sotto dei limiti minimi di spazio stabiliti dalla Cassazione di tre metri quadrati per persona. Nella maggioranza dei casi inoltre il carcere non è un luogo di rieducazione, come invece il nostro sistema giuridico prevederebbe, bensì di punizione in condizioni disumane che si riflettono sui detenuti ma anche sugli agenti di polizia penitenziaria che vi lavorano. Quest’anno siamo già ad 89 suicidi tra i detenuti e 7 tra gli agenti di polizia".
Nel carcere di Secondigliano è nato anche un polo universitario in collaborazione con la Federico II di Napoli, e lo scorso anno si sono laureati i primi detenuti. - (PRIMAPRESS)
Domani 31 dicembre, la vicepresidente del senato, Mariolina Castellone (M5S), andrà in visita al carcere di Secondigliano accompagnata dal cappellano del penitenziario, Don Salvatore Saggiomo. "Attualmente nei nostri istituti di pena sono recluse 62.427 persone. Un numero che è in continua crescita, e che si scontra drammaticamente con la capienza dei nostri penitenziari. Un sovraffollamento impressionante" sottolinea Castellone. "Ci sono carceri in cui i detenuti sono costretti a vivere in celle che sono al di sotto dei limiti minimi di spazio stabiliti dalla Cassazione di tre metri quadrati per persona. Nella maggioranza dei casi inoltre il carcere non è un luogo di rieducazione, come invece il nostro sistema giuridico prevederebbe, bensì di punizione in condizioni disumane che si riflettono sui detenuti ma anche sugli agenti di polizia penitenziaria che vi lavorano. Quest’anno siamo già ad 89 suicidi tra i detenuti e 7 tra gli agenti di polizia".
Nel carcere di Secondigliano è nato anche un polo universitario in collaborazione con la Federico II di Napoli, e lo scorso anno si sono laureati i primi detenuti. - (PRIMAPRESS)