Napoli, treno in fiamme. Salvi i viaggiatori
- di
- in Breaking News
(PRIMAPRESS) - NAPOLI – Un intero convoglio completamente distrutto questo è, fortunatamente, il bilancio dell’incendio che si è sviluppato stamane a bordo di un elettrotreno ET 300. Le fiamme hanno avvolto subito il vagone estendendosi a buona parte della restante carrozza.
Erano da poco passate le 6:30 quando le prime avvisaglie di malfunzionamento sono state percepite dal personale alla stazione Mostra. Alla stazione di Fuorigrotta il macchinista ha deciso di far scendere i passeggeri. Nonostate l’attesa dei consensi per fare andare il treno verso il deposito il macchinista è rimasto a bordo con il convoglio in fiamme per portarlo in luogo sicuro diversamente il treno sarebbe rimasto in stazione, a Fuorigrotta, causando danni ben più ingenti e magari non solo a cose. Al sicuro e all’aperto era proprio il binario che conduce al deposito fra la stazione di Fuorigrotta e la galleria che porta a quella di Corso Vittorio Emanuele. Il fumo denso e nero, che ha avvolto la zona, è stato visto da più parti della città. La professionalità del macchinista Lorenzo Sorrentino, del capotreno Vincenzo Rusco ed il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha consentito di limitare i danni. Ci son volute un paio di ore per domare l’incendio. La rete sull’intero tratto è rimasta per qualche ora paralizzata poi, lentamente, intorno alle 9, la circolazione è ripresa non senza disagi per l’utenza che in quelle ore ha il picco massimo di utilizzo del servizio. Ripercussioni anche sulla linea Circumflegrea. Indagini interne sono state avviate per accertare le cause dell’incendio. Anche questa volta, fortunatamente, non ci sono stati danni a persone ma i treni Cumana e Circumflegrea restano la ferrovia più pericolosa d’Italia. Nel 1972 il cattivo funzionamento del sistema di segnalazione causò un incidente con 7 morti e decine di feriti. Nel marzo 2014 la Regione aveva annunciato un programma di investimenti che ad oggi, a distanza di circa un anno e mezzo non hanno dato ancora nessun frutto.
“Ci scusiamo per il disagio arrecato all’utenza, – ha fatto sapere l'Ente gestore, l’EAV, attraverso una nota firmata dal presidente Umberto De Gregorio – consapevoli che, in attesa della consegna dei nuovi treni, l’azienda è chiamata ad un impegno straordinario per la manutenzione del parco treni vetusto e insufficiente.”. Il treno era in circolazione da oltre 40 anni. - (PRIMAPRESS)
Erano da poco passate le 6:30 quando le prime avvisaglie di malfunzionamento sono state percepite dal personale alla stazione Mostra. Alla stazione di Fuorigrotta il macchinista ha deciso di far scendere i passeggeri. Nonostate l’attesa dei consensi per fare andare il treno verso il deposito il macchinista è rimasto a bordo con il convoglio in fiamme per portarlo in luogo sicuro diversamente il treno sarebbe rimasto in stazione, a Fuorigrotta, causando danni ben più ingenti e magari non solo a cose. Al sicuro e all’aperto era proprio il binario che conduce al deposito fra la stazione di Fuorigrotta e la galleria che porta a quella di Corso Vittorio Emanuele. Il fumo denso e nero, che ha avvolto la zona, è stato visto da più parti della città. La professionalità del macchinista Lorenzo Sorrentino, del capotreno Vincenzo Rusco ed il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha consentito di limitare i danni. Ci son volute un paio di ore per domare l’incendio. La rete sull’intero tratto è rimasta per qualche ora paralizzata poi, lentamente, intorno alle 9, la circolazione è ripresa non senza disagi per l’utenza che in quelle ore ha il picco massimo di utilizzo del servizio. Ripercussioni anche sulla linea Circumflegrea. Indagini interne sono state avviate per accertare le cause dell’incendio. Anche questa volta, fortunatamente, non ci sono stati danni a persone ma i treni Cumana e Circumflegrea restano la ferrovia più pericolosa d’Italia. Nel 1972 il cattivo funzionamento del sistema di segnalazione causò un incidente con 7 morti e decine di feriti. Nel marzo 2014 la Regione aveva annunciato un programma di investimenti che ad oggi, a distanza di circa un anno e mezzo non hanno dato ancora nessun frutto.
“Ci scusiamo per il disagio arrecato all’utenza, – ha fatto sapere l'Ente gestore, l’EAV, attraverso una nota firmata dal presidente Umberto De Gregorio – consapevoli che, in attesa della consegna dei nuovi treni, l’azienda è chiamata ad un impegno straordinario per la manutenzione del parco treni vetusto e insufficiente.”. Il treno era in circolazione da oltre 40 anni. - (PRIMAPRESS)