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Vaccini obbligatori: l’Ordine dei Medici della Provincia di Firenze chiede di cancellare l’emendamento della Lega

Vaccini obbligatori: l’Ordine dei Medici della Provincia di Firenze chiede di cancellare l’emendamento della Lega
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il presidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Firenze prende posizioni sull'emendamento per L’eliminazione dell’obbligo di vaccinazione per i minori di 16 anni. "Avrebbe l’effetto di creare una prateria per i virus e quindi di mettere in pericolo molti bambini, in particolare i più fragili. Ci auguriamo che il Parlamento blocchi questa proposta senza logica e pericolosa”. Così Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Firenze, commenta l’emendamento sull’interruzione dell’obbligo di vaccinazione per gli under 16 e i minori non accompagnati. “Come medici - dice Dattolo - siamo molto preoccupati dal contenuto dell’emendamento. L’obbligo di vaccinazione serve a tutelare i bambini e in particolare quelli che hanno problemi di salute, così come gli anziani. I dati parlano chiaro: prima dell’obbligo, alcuni virus erano in ripresa e le persone a rischio erano molte di più di ora. Non c’è alcuna ‘libertà di scelta’ nell’ ammalarsi e nel fare ammalare gli altri.
Ma come è da chi nasce questa decisione di ridurre la platea dei vaccinati? È la Lega che ha chiesto di cancellare l'obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. Lo ha fatto presentando due emendamenti al decreto sulle liste di attesa in sanità, all'esame del Senato, in cui si chiede di depennare la legge Lorenzin sull'obbligo vaccinale per i bambini e la legge del 2022 che ha reso obbligatorio l'inserimento dei dati delle prestazioni nel Fascicolo sanitario elettronico. La prima firma è quella del senatore Claudio Borghi. Si fa riferimento in particolare ai vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella, che secondo l’emendamento non sarebbero più obbligatori ma solo "raccomandati", a differenza di quanto prevede oggi la legge del 2017.  - (PRIMAPRESS)