Vicenzaoro, un sensore della ripresa dei mercati con +11,5% nel settore del gioiello
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - VICENZA - Le fiere continuano ad essere un sensore dell'andamento dei mercati nazionali ed esteri. E così è stato per Vicenzaoro appena conclusasi. Il mondo della gioielleria nel quartiere fieristico di Vicenza ha visto un raddoppio dei buyers esteri rispetto all’edizione invernale 2022 (+105%), ed hanno segnato anche un record storico di affluenza con +11,5% rispetto all’edizione pre pandemica del gennaio 2020, questo nonostante la durata di Vicenzaoro 2023 sia stata più breve di un giorno. La presenza estera è vicina al 60% del totale, da 136 Paesi del mondo, con l’Europa che vale il 54,5%, il Medio Oriente il 9,5%, l’Asia il 9%, la Turchia il 9%, il Nord America il 7,2%, l’Africa il 5,4% e l’America Latina 4,7%. Tra i singoli Paesi più rappresentati in assoluto gli Stati Uniti e la Turchia, dall’Europa Grecia, Germania, Spagna, UK e Francia, dal Medio Oriente Emirati Arabi, Israele e Arabia Saudita, dall’Asia India, Giappone e Tailandia. La presenza italiana è cresciuta superando il 20% rispetto al dato di confronto del pre-pandemia. E T.Gold, la principale vetrina internazionale di innovazione, con i macchinari più avanzati per l’oreficeria e le più recenti lavorazioni applicate all’oro e ai gioielli, organizzata in partnership con A.F.E.M.O., in questa edizione ha visto crescere la superficie espositiva del 10%. Mentre nel segmento dei segnatempo si consolida il successo di VO Vintage, per orologeria e gioielleria d’epoca aperto al pubblico B2C, con collezionisti, esperti e watch lovers dall’Italia e dal mondo.
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