Voli annullati per il blocco informatico. L'associazione Codici spiega come chiedere il rimborso
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Sono centinaia i passeggeri che si sono visti cancellare i voli per il crash dei server Microsoft che questa mattina ha impedito di decollare decine di aeromobili da vari aeroporti. Nel caos sono finite la maggior parte delle capitali europee a cominciare da Berlino ma anche lo scalo di Fiumicino ha dovuto annullare diversi voli.
Su questo venerdì nero dei trasporti, l’associazione Codici ha comunicato di fornire alcune indicazioni sulle azioni che i viaggiatori possono intraprendere alla luce del caos scatenato dal guasto informatico che sta interessando tutto il mondo.
“La situazione è in continua evoluzione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e la confusione è tanta. Il guasto informatico ha una portata non indifferente, ma questo non deve essere un alibi per scaricare i disagi sui passeggeri".
Le compagnie devono garantire un’informazione corretta e tempestiva, precisa l'avvocato Stefano Gallotta, esperto nel settore viaggi e turismo. "Ma questo non starebbe avvenendo, a giudicare da quanto si ricava attraverso i post di viaggiatori rimasti bloccati". Commenta Gallotta e aggiunge: "I diritti devono essere rispettati anche in situazioni simili. Il passeggero può chiedere il rimborso del biglietto o la riprotezione sul primo volo utile, in quest’ultimo caso con l’assistenza e, ove necessario, il pernottamento gratuito”. - (PRIMAPRESS)
Su questo venerdì nero dei trasporti, l’associazione Codici ha comunicato di fornire alcune indicazioni sulle azioni che i viaggiatori possono intraprendere alla luce del caos scatenato dal guasto informatico che sta interessando tutto il mondo.
“La situazione è in continua evoluzione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e la confusione è tanta. Il guasto informatico ha una portata non indifferente, ma questo non deve essere un alibi per scaricare i disagi sui passeggeri".
Le compagnie devono garantire un’informazione corretta e tempestiva, precisa l'avvocato Stefano Gallotta, esperto nel settore viaggi e turismo. "Ma questo non starebbe avvenendo, a giudicare da quanto si ricava attraverso i post di viaggiatori rimasti bloccati". Commenta Gallotta e aggiunge: "I diritti devono essere rispettati anche in situazioni simili. Il passeggero può chiedere il rimborso del biglietto o la riprotezione sul primo volo utile, in quest’ultimo caso con l’assistenza e, ove necessario, il pernottamento gratuito”. - (PRIMAPRESS)