Mosca: le vetture Renault in Russia diventano statali con il marchio "Moskvich"
- di Camilla Bonanni Noli
- in Mondo
(PRIMAPRESS) - MOSCA - L'attività del gruppo francese automobilistico Renault in Russia è stato trasferito alla proprietà statale. Lo stabilimento Renault, secondo quanto dichiarato dal Ministero dell'Industria e del commercio di Mosca, sarà riconvertito nella produzione di auto "Moskvich". Si tratta della prima nazionalizzazione di una società straniera in Russia.
Quasi il 68% di Avtovaz, che era di proprietà di Renault, è stato rilevato dall'impresa statale federale NAMI, subordinata al Ministero dei Trasporti. Renault Russia, dunque, sarà al 100% di proprietà del governo di Mosca. Renault avrà un'opzione di riacquisto della sua partecipazione in Avtovaz nei prossimi sei anni.
In seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, decine di aziende hanno segnalato interruzioni del lavoro, tra cui le case automobilistiche Ford, General Motors, Porsche, Suzuki, Volkswagen e Volvo. Ferrari e Lamborghini, così come Jaguar Land Rover, hanno deciso di interrompere le esportazioni in Russia.
Alcune aziende hanno sospeso la cooperazione con la Russia a causa della guerra, altre per problemi logistici. Anche l'imposizione di sanzioni tecnologiche sulla fornitura di semiconduttori, apparecchiature di telecomunicazione, componenti elettronici e altri importanti elementi tecnologici ha giocato un ruolo significativo. - (PRIMAPRESS)
Quasi il 68% di Avtovaz, che era di proprietà di Renault, è stato rilevato dall'impresa statale federale NAMI, subordinata al Ministero dei Trasporti. Renault Russia, dunque, sarà al 100% di proprietà del governo di Mosca. Renault avrà un'opzione di riacquisto della sua partecipazione in Avtovaz nei prossimi sei anni.
In seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, decine di aziende hanno segnalato interruzioni del lavoro, tra cui le case automobilistiche Ford, General Motors, Porsche, Suzuki, Volkswagen e Volvo. Ferrari e Lamborghini, così come Jaguar Land Rover, hanno deciso di interrompere le esportazioni in Russia.
Alcune aziende hanno sospeso la cooperazione con la Russia a causa della guerra, altre per problemi logistici. Anche l'imposizione di sanzioni tecnologiche sulla fornitura di semiconduttori, apparecchiature di telecomunicazione, componenti elettronici e altri importanti elementi tecnologici ha giocato un ruolo significativo. - (PRIMAPRESS)