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E' CAOS NEL MOVIMENTO 5 STELLE DOPO IL FUORIONDA DI FAVIA

(PRIMAPRESS) - favia ROMA - Un colpo giornalistica quello dell'inviato di "Piazza Pulita" la trasmissione su La7 che ieri sera ha fatto vedere e soprattutto ascoltare un fuorionda di Giovanni Favia, consigliere regionale dell'Emilia Romagna, eletto del Movimento 5 stelle che fa capo a Beppe Grillo, in cui spara a zero sui vertici del movimento. Ecco cosa ha detto. "Casaleggio - ha detto Favia - prende per il c... tutti perché da noi la democrazia non esiste. Se "Grillo è un istintivo", ha proseguito, "i politici, Bersani, non hanno capito che c'è una mente freddissima molto acculturata e intelligente dietro". "Grillo è un istintivo - ha proseguito Favia - lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere. I politici, Bersani, non lo capiscono. Non hanno capito che c'è una mente freddissima molto acculturata molto intelligente dietro, che di organizzazione, di dinamiche umane, di politica se ne intende". "O si levano dai c..... oppure il movimento gli esploderà in mano. Ma loro stavano già andando in crisi con questo aumento di voti. Come si sono salvati? Con divieto di andare in tv. Io con Santoro me la sono cavata, ma applicando un veto. Ho preso anche l'applauso ma mi è anche costato dire quello che non pensavo". "Lui (Beppe Grillo, ndr) - ha proseguito - espellendo Tavolazzi ha soffocato nella culla un dibattito che stava nascendo in rete in contrapposizione alla gestione Casaleggio". Giovanni Favia spiega come sulle linee guida e anche sulle iniziative pubbliche che prende il movimento per fare un referendum o non farlo "ha sempre deciso Casaleggio da solo", "ha sempre fatto così". "Se lui (Gianroberto Casaleggio, ndr) non facesse il padre padrone io il simbolo glielo lascerei anche: adesso in rete non si puo' piu' parlare, neanche organizzare incontri tipo quello di Rimini che non usavano il logo del movimento", ha aggiunto. "Casaleggio controlla dall'alto tutta questa roba? Tutta. Lui quando qualcosa non va telefona o fa telefonare Grillo. Il problema e' che loro hanno messo in moto una macchina che sarebbe davvero un faro, potrebbe esserlo anche al livello mondiale se loro superassero quella complicità di sistema padronale che hanno. Sarebbe una bomba incredibile". Quanto al voto on line Favia non ci crede: "Tra gli eletti ci sono degli infiltrati di Casaleggio, quindi noi dobbiamo stare molto attenti quando parliamo. Casaleggio è spietato, è vendicativo. Adesso vediamo chi manda in Parlamento, perché io non ci credo alle votazioni on line, lui manda chi vuole". Neanche a dirlo all'interno del Movimento e della stasse fan page di Favia si è scatenato un putiferio. C'è chi chiede a Beppe Grillo di chiarire, chi accusa Favia di essere un traditore, chi se la prende con le tv, chi ancora accusa il Movimento del comico genovese di essere come tutti gli altri partiti. Una cosa è certa: la trasmissione di ieri sera è stata un brutto colpo per i "grillini" che ora da una parte dovranno ricostruire parte della credibilità persa nelle parole di Favia, dall'altra si aspettano chiarezza da chi il Movimento lo ha creato. Sicuramente Grillo ed il suo entourage ieri sera non hanno fatto una gran figura. Sarà interessante vedere la reazione di chi ha costruito tutto parlando soprattutto di "democrazia dal basso". "Nel mio sfogo del fuori onda parlando di assenza di democrazia, non attaccavo il Movimento, ma un problema che abbiamo e che presto dovrà risolversi". Così Favia, dopo il fuori onda a Piazzapulita  chiarisce su Facebook la sua posizione. Favia, consigliere regionale del M5S, ammette "l'errore di essersi lasciato andare ad uno sfogo", ma ribadisce che il problema c'è:"Riguarda l'efficienza, l'organizzazione e il principio".Tra poco "mi dimetterò e saranno i cittadini a valutare se accettarle o meno".  - (PRIMAPRESS)