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ASSICURAZIONI: AIUTO, LA MIA AUTO BLOCCATA DA CONTE.IT (ADMIRAL)

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(PRIMAPRESS) - soldi POMIGLIANO D'ARCO, Napoli - Una compagnia assicurativa che tiene in ostaggio un veicolo? Sembrerebbe di sì da quanto ci racconta la proprietaria di un'automobile, la signora Norma Rossi, che oggi, dopo essersi rivolta all'Isvap racconta la sua disavvenutra con la compagnia si assicurazioni "Conte.it" del gruppo inglese Admiral. Tutto ha inizio con l'invio da parte dell'Admiral dell'attestazione di rischio, un mese fa circa, alla signora Rossi per una polizza R.C.Auto che quest'ultima aveva contratto con la compagnia inglese e che scadeva lo scorso 3 maggio. "Ovviamente con l'attestato - spiega la signora Rossi - mi hanno anche fatto una proposta economica di rinnovo polizza. Dopo aver fatto una ricerca sul web, mi sono trovata con un preventivo più basso con Directline. Quindi ho deciso di richiedere a quest'ultima compagnia la stipula di un nuovo contratto assicurativo e per far ciò, ovviamente, ho dovuto inviare l'attestato di certificazione di rischio dell'Admiral". Ed a questo punto con la scadenza della polizza incombente si è verificato l'inimmaginabile. "La Directline - racconta ancora Norma Rossi - a polizza ormai scaduta, mi ha inviato una comunicazione in cui mi faceva presente che l'attestato di rischio dell'Admira era errato, perchè non riportava, come previsto per legge, l'annotazione di aver usufruito nel 2010 del decreto Bersani e quindi c'era in questo modo un'incongruenza con la classe di merito di assegnazione. Per questo motivo non si poteva procedere alla stipula della nuova polizza". "A questo punto mio marito - prosegue il racconto - ha contattato il servizio clienti di Conte.it sin dall'8 maggio. Ha effettuato fino ad oggi almeno cinque telefonate. Nella prima l'addetto gli ha dato ragione, promettendo l'invio con e-mail entro 24 ore dell'attestato corretto. Il giorno dopo, non essendoci stato inviato nulla abbiamo richiamato e ci è stato detto prima che dovevamo attendere entro le 12. Ma anche in questo caso è stato un buco nell'acqua". La storia si fa più inquietante nel pomeriggio di ieri: "Già - spiega la signora Rossi - perchè mio marito è incappato telefonicamente in un'addetta che gli ha detto una serie di motivazioni che si sono rilevate, false ed inesatte. La prima: solo il primo anno viene riportata sull'attestato l'annotazione del beneficio del decreto Bersani. La seconda: che l'attestato con cui avevo stipulato con loro un anno prima la polizza non riportava alcuna annotazione. Quest'ultima affermazione è totalmente falsa, in quanto dal duplicato che ci siamo fatti inviare dalla vecchia compagnia, risulta eccome questa fatidica annotazione. Per l'altra affermazione invece ho richiesto un parere all'Isvap che ovviamente li ha smentiti seccamente ed ha confermato che per i primi cinque anni l'annotazione va riportata sull'attestato di rischio". A questo punto il marito della malcapitata automobilista richiama al servizio clienti di "Conte.it" e gli rispondono che si sbaglia e che comunque provvederanno entro la giornata successiva (oggi ndr) ad inviare l'attestato con la stessa annotazione del vecchio attestato dell'altra compagnia. "Ma anche oggi - prosegue Norma Rossi - non abbiamo ricevuto nulla. Quindi mio marito ha richiamato il servizio clienti, che gli ha detto che avrebbe nuovamente dovuto aspettare dalle 24 alle 48 ore. Faccio notare che nel frattempo dal 3 maggio è scaduta la polizza assicurativa sull'auto e che da ben sette giorni sono bloccata e l'auto non può essere adoperata". La signora Rossi s è quindi rivolta all'Isvap che ha confermato il disservizio della compagnia "Conte.it" dell'Admiral e quindi ha sugerito di inviare un reclamo formale sia all'assicurazione che allo stesso Istituto per la Vigilanza dell'Assicurazione. "Ovviamente - spiega ancora Norma Rossi - mi attendo entro 24 ore al massimo un intervento risolutivo, altrimenti già da lunedì prossimo darò mandato al mio legale di fiducia di agire per i danni morali e materiali eventuali che si configurassero a mio danno. Inoltre, faccio notare che a partire dall'8 maggio se trascorrerano 15 giorni senza che io possa inviare l'attestato corretto alla Directline, il preventivo precedente sarà nullo e rischierò al danno anche la beffa di dover pagare un premio assicurativo più salato". Insomma, in assenza dell'attestato di rischio corretto, l'auto non potrà mai ottenere da nessuna compagnia assicurativa una polizza con la classe di merito che le spetta. Un'auto ed una ex cliente, praticamnete tenuti in ostaggio.   - (PRIMAPRESS)