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PESCA: TONNIERI FEDERCOOPESCA, LINEA DURA CONTRO BRACCONAGGIO DEL MARE

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(PRIMAPRESS) - pesca1G ROMA - Dura presa di posizione dei tonnieri italiani aderenti alla Federcoopesca-Confcooperative contro i recenti fenomeni di bracconaggio del mare. A pochi giorni dalla chiusura della campagna di pesca al tonno rosso con il sistema a circuizione, terminata l’8 giugno scorso, e quando si sta progressivamente esaurendo il contingente assegnato ad altri mestieri della pesca professionale, gli operatori denunciano diversi sequestri di prodotto sotto taglia, pescato illegalmente da chi non ha autorizzazione alla pesca di questo esemplare. â€œLa nostra attività di pesca viene monitorata in ogni fase ed è soggetta ad un rigido protocollo definito dall’Unione europea. Sacrifici a cui ci adeguiamo, per salvaguardare gli stock e non vogliamo che vengano messi a repentaglio da chi ha e reitera comportamenti sleali e illegali” sottolineano Giovanni Ferrigno vicepresidente Federcoopesca-Confcooperative e operatore del settore. La Federcoopesca auspica la massima vigilanza da parte delle autorità preposte per evitare che episodi del genere si ripetano e confida nel buon senso e nel massimo rispetto delle regole. “Ogni anno ci troviamo a dover portare avanti una dura battaglia in sede Iccat, dove si decide la quota di pesca da assegnare ad ogni singolo paese” sottolinea l’associazione che ricorda come “la corretta gestione della risorsa ha prodotto sin qui buoni risultati. I comportamenti che possono mettere a repentaglio tutto questo vanno combattuti, nell'interesse di tutti, non solo di coloro che già possiedono una quota". Secondo la Federcoopesca ora però occorre fare di più: il vero punto di criticità non è, o non è più, lo stato della risorsa ma la sua gestione che richiede di essere ripensata, a cominciare dall'Iccat per poi, a caduta, arrivare in sede europea e nazionale con soluzioni più aderenti alla realtà. “Non possiamo più continuare così. Occorre difendere le imprese che operano legalmente, oltre che lealmente. E’ necessario ripartire dalla risoluzione approvata poche settimane fa dal Senato italiano e chiediamo al Governo di farsi interprete convinto e determinato di quei principi”conclude la Federcoopesca. - (PRIMAPRESS)