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LEGGE ELETTORALE, STORACE (LA DESTRA) “ATTENTI A QUEL CHE FATE”

(PRIMAPRESS) - storace ROMA - â€œDa mesi ormai si parla di riforma della legge elettorale. Tutti i partiti erano d’accordo sulla necessità di una modifica giudicata ormai non più rinviabile. Allora, via al valzer delle consultazioni, più o meno private, e dei messaggi trasversali che ogni tanto fanno bella mostra sui giornali. I classici segnali per capire come sarebbe la reazione alle proposte man mano gettate sul banco”. E’ quanto scrive sul suo blog, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra. â€œPorcellum, proporzionale, maggioritario, mattarellum, modello tedesco, francese, doppio turno, preferenze, collegi e chi più ne ha più ne metta. Il classico calderone tutto nostrano per confondere le acque, e i cittadini, aspettando di capire come mercati e opinione pubblica avrebbero reagito alla cura del governo Monti. Intanto, si buttano nel cassonetto milioni di firme referendarie, compresa la mia, per l’abolizione del porcellum con la motivazione dell’anticostituzionalità, e il Pd ha addirittura l’ardire di affermare che l’indicazione delle preferenze agevolerebbe la criminalità organizzata. Qui di criminale c’è il tentativo di imbavagliare chi non la pensa come il sistema vorrebbe. Serviva davvero la (spontanea…?) bacchettata del presidente Napolitano a far tornare al primo posto dell’agenda una riforma che surclassa in un attimo ogni preoccupazione per lo spread, la disoccupazione, il caldo afoso che attanaglia l’Italia? Il fatto è che qui si vuole cambiare tutto per non cambiare niente. E’ un libro già letto quattro anni fa, quando nel 2008 il centrodestra fece di tutto per buttarci fuori del Parlamento, riuscendoci. E ora salta fuori uno sbarramento al 5%. Come dire: abbiamo meno voti di prima – prosegue il leader de La Destra - ma se togliamo di mezzo gli altri possiamo contare di più. E’ un ragionamento folle, soprattutto in democrazia.NDico ai partiti maggiori che non ha molto senso mettere all’angolo quelli che diventerebbero dei concorrenti, e che toglierebbero loro ancor più elettorato rispetto al già ridotto bacino di cittadini ai quali si rivolgono. Il problema della disaffezione dalla politica e dell’ingovernabilità che ci ha portato all’esecutivo dei tecnici si deve alla crisi del maggiore dei partiti, non a quelli minori. Non vi state accorgendo che è cambiato il vento, i cittadini si sono accorti di certi trucchetti e ci sarà pure un motivo se La Destra insieme al Movimento cinque stelle è l’unica realtà in crescita nei vostri tanto amati sondaggi. A proposito di Grillo, se tutto questo viene fatto per arginare la forza d’urto del comico genovese, per il terrore che ormai assale chi siede in Parlamento e teme di perdere la poltrona, suggerisco di leggere bene quello che voterete:così state solamente regalando ai grillini ancora più consenso.Gli sgambetti del passato non ci hanno fatto cadere, siamo rimasti con la schiena dritta e oggi più di prima pretendiamo rispetto per la comunità che La Destra rappresenta.E sia ben chiaro – conclude Storace - le manovre di palazzo non resteranno nelle segrete stanze, sarà il popolo a giudicarvi, e non aspettatevi clemenza!”. - (PRIMAPRESS)