Golf: Sergas settima nel major
- di RED-CENTRALE
- in Sport
(PRIMAPRESS) - ROMA - Giulia Sergas ha offerto una nuova grande prestazione terminando settima con 283 colpi (70 69 76 68, -5) nel Kraft Nabisco Championship, primo major stagionale femminile disputato sul percorso del Mission Hills CC (Dinah Shore Course, par 72) a Rancho Mirage in California e vinto dalla coreana Inbee Park con 273 (70 67 67 69, -15). E’ la terza volta consecutiva che la triestina si classifica tra le “top ten” dopo il quarto posto nella Donnelley Cup e il nono nel Kia Classic.
La vittoria della Park ha preso corpo nei due giri centrali, quando con un doppio 67 (-5) ha ottenuto un bel vantaggio sulle inseguitrici, che poi ha conservato con tranquillità nel turno conclusivo. Nella volata per il secondo posto ha avuto la meglio l’altra coreana So Yeon Ryu (277, -11) che ha avuto la meglio sulla norvegese Suzann Pettersen e sulla svedese Caroline Hedwall, terze con 279 (-9). Al quinto posto con 282 (-6) l’australiana Karrie Webb e la coreana Haeji Kang, al settimo, insieme alla Sergas, la scozzese Catriona Matthew, le coreane Jiyai Shin e Hee Young Park, l’inglese Jodi Ewart e la svedese Anna Nordqvist.
Mai tra le protagoniste Paula Creamer, 13ª con 284 (-4), Cristie Kerr, 19ª con 285 (-3), Stacy Lewis, numero uno mondiale, 32ª con 287 (-1), la taiwanese Yani Tseng, 48ª con 290 (+2), e la giapponese Ai Miyazato, 55ª con 293 (+5). Si è invece ben comportata la 16enne dilettante neozelandese Lydia Ko, 25ª con 286 (-2), già tre volte vincitrice in tornei professionistici.
Inbee Park ha condotto il giro finale in 69 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey: “Ho iniziato con un birdie - ha detto la 25enne di Seoul - imbucando un lungo putt, poi è arrivato subito il secondo e questo mi ha dato il morale giusto e la tranquillità per sopperire anche a qualche errore. Ho vinto due delle prime cinque gare stagionali che ho disputato e a questo punto posso proseguire per il resto dell’anno senza particolari pressioni. Ho una gran fiducia nel mio swing e nel mio putting e così si spiegano in buona parte i successi”.
La Park è al secondo major in carriera dopo aver vinto nel 2008 l’US Womens Open che ha inaugurato il suo palmares. Poi ha dovuto attendere quattro anni per tornare al successo nell’Evian Masters del 2012. A fine stagione si è imposta nel Sime Darby Malaysia e a febbraio scorso ha messo il quarto sigillo nell’Honda Thailand. Per lei anche quattro vittorie nel Japan LPGA Tour, tra il 2010 e il 2012. Il titolo le ha fruttato 300.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari e l’ha fatta salire al secondo posto nella classifica mondiale.
La Sergas si è espressa in 68 (-4) colpi, suo miglior score del torneo. Ha iniziato con un bogey, poi ha messo a segno sei birdie tra la buca 5 e la buca 13. Dopo una coppia di bogey ha concluso con un birdie. La triestina, sesta nel primo giro e terza nel secondo, è stata oggetto di molta attenzione da parte dei media, dei fotografi e del pubblico nel terzo turno e questo probabilmente l’ha un po’ deconcentrata. Ha girato in 76 (+4) scendendo al 23° posto, ma ciò ha allentato la pressione su di lei con un effetto molto positivo nel finale. Ha guadagnato 44.980 dollari con cui ha consolidato la sua posizione tra le top 15 della money list, superando Cristie Kerr e Angela Stanford, e ha guadagnato 28 punti per la graduatoria della Solheim Cup, dove è in corsa per un posto nella formazione europea.
La Sergas è partita per le Isole Hawaii dove sarà a riposo per una settimana e poi parteciperà al Lotte Championship (17-20 aprile, Kapolei), quindi giocherà a Irving (North Texas Shoothout, 25-28 aprile) e a Williamsburg (Kingsmill Championship, 2-5 maggio).
PGA TOUR: RORY McILROY SECONDO, RINVIATO L’ATTACCO A TIGER WOODS – Il nordirlandese Rory McIlroy si è classificato al secondo posto con 276 colpi (72 67 71 66, -12) nel Valero Texas Open e in tal modo non è riuscito ad operare il controsorpasso su Tiger Woods, che lo aveva fatto scendere dal trono mondiale due settimane addietro. Nel torneo del PGA Tour, disputato sul percorso del JW Marriott (par 72) a San Antonio in Texas, McIlroy per raggiungere l’obiettivo avrebbe dovuto vincere, ma è stato beffato dallo scozzese Martin Laird che ha vanificato i suoi sforzi con un giro monstre in 63 (-9) colpi e si è imposto con lo score di 274 (70 71 70 63, -14) lasciandolo a due lunghezze.
Al terzo posto con 277 (-11) Jim Furyk, Charley Hoffman e Billy Horschel, leader dopo tre turni, al sesto con 279 (-9) il coreano K.J. Choi, al settimo con 280 (-8) Daniel Summerhays, Jeff Overton e Bob Estes, al 10° con 281 (-7) l’irlandese Padraig Harrington insieme a Martin Flores e al tedesco Marcel Siem. Solo un rodaggio con alti e bassi in vista del Masters, primo major stagionale in programma ad Augusta da giovedì 11 aprile a domenica 14, per Matt Kuchar, per il sudafricano Charl Schwartzel, 22.i con 285 (-3), e per l’inglese Ian Poulter, 37° con 288 (par).
A Laird, trentenne scozzese di Glasgow, il terzo titolo in carriera ha fruttato 1.116.000 dollari su un montepremi di 6.200.000 dollari e un salto al 56° posto del world ranking dove, come detto, conduce Tiger Woods con 11,62 punti contro i 10,99 di McIlroy.
LET ACCESS: TITOLO A UNA DANESE, 19ª ALESSANDRA AVERNA - La danese Monica Christiansen ha vinto con 137 colpi (69 68, -1) il Dinard Ladies Open, torneo del LET Access svoltosi sul tracciato del Dinard Golf (par 69) a Saint Briac Sur Mer in Francia e, a causa del maltempo, ridotto da 54 a 36 buche. In seconda posizione con 139 (+1) la francese Caroline Afonso, l’olandese Chrisje De Vries e la tedesca Ann-Kathrin Lindner, in quinta con 140 (+2) le inglesi Kelly Tidy e Charlie Douglass. La migliore delle italiane è stata Alessandra Averna, 19ª con 144 (70 74, +6), quindi 32ª Anna Rossi con 146 (70 76, +8), 54ª Chiara Brizzolari con 150 (75 75, +12), 66ª Vittoria Valvassori con 151 (74 77, +13), 110ª Elisabetta Bertini con 166 (82 84, +28). Si sono ritirate Laura Sedda e Martina Migliori. Alla vincitrice sono andati 4.040 euro su un montepremi di 25.000 euro. - (PRIMAPRESS)
La vittoria della Park ha preso corpo nei due giri centrali, quando con un doppio 67 (-5) ha ottenuto un bel vantaggio sulle inseguitrici, che poi ha conservato con tranquillità nel turno conclusivo. Nella volata per il secondo posto ha avuto la meglio l’altra coreana So Yeon Ryu (277, -11) che ha avuto la meglio sulla norvegese Suzann Pettersen e sulla svedese Caroline Hedwall, terze con 279 (-9). Al quinto posto con 282 (-6) l’australiana Karrie Webb e la coreana Haeji Kang, al settimo, insieme alla Sergas, la scozzese Catriona Matthew, le coreane Jiyai Shin e Hee Young Park, l’inglese Jodi Ewart e la svedese Anna Nordqvist.
Mai tra le protagoniste Paula Creamer, 13ª con 284 (-4), Cristie Kerr, 19ª con 285 (-3), Stacy Lewis, numero uno mondiale, 32ª con 287 (-1), la taiwanese Yani Tseng, 48ª con 290 (+2), e la giapponese Ai Miyazato, 55ª con 293 (+5). Si è invece ben comportata la 16enne dilettante neozelandese Lydia Ko, 25ª con 286 (-2), già tre volte vincitrice in tornei professionistici.
Inbee Park ha condotto il giro finale in 69 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey: “Ho iniziato con un birdie - ha detto la 25enne di Seoul - imbucando un lungo putt, poi è arrivato subito il secondo e questo mi ha dato il morale giusto e la tranquillità per sopperire anche a qualche errore. Ho vinto due delle prime cinque gare stagionali che ho disputato e a questo punto posso proseguire per il resto dell’anno senza particolari pressioni. Ho una gran fiducia nel mio swing e nel mio putting e così si spiegano in buona parte i successi”.
La Park è al secondo major in carriera dopo aver vinto nel 2008 l’US Womens Open che ha inaugurato il suo palmares. Poi ha dovuto attendere quattro anni per tornare al successo nell’Evian Masters del 2012. A fine stagione si è imposta nel Sime Darby Malaysia e a febbraio scorso ha messo il quarto sigillo nell’Honda Thailand. Per lei anche quattro vittorie nel Japan LPGA Tour, tra il 2010 e il 2012. Il titolo le ha fruttato 300.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari e l’ha fatta salire al secondo posto nella classifica mondiale.
La Sergas si è espressa in 68 (-4) colpi, suo miglior score del torneo. Ha iniziato con un bogey, poi ha messo a segno sei birdie tra la buca 5 e la buca 13. Dopo una coppia di bogey ha concluso con un birdie. La triestina, sesta nel primo giro e terza nel secondo, è stata oggetto di molta attenzione da parte dei media, dei fotografi e del pubblico nel terzo turno e questo probabilmente l’ha un po’ deconcentrata. Ha girato in 76 (+4) scendendo al 23° posto, ma ciò ha allentato la pressione su di lei con un effetto molto positivo nel finale. Ha guadagnato 44.980 dollari con cui ha consolidato la sua posizione tra le top 15 della money list, superando Cristie Kerr e Angela Stanford, e ha guadagnato 28 punti per la graduatoria della Solheim Cup, dove è in corsa per un posto nella formazione europea.
La Sergas è partita per le Isole Hawaii dove sarà a riposo per una settimana e poi parteciperà al Lotte Championship (17-20 aprile, Kapolei), quindi giocherà a Irving (North Texas Shoothout, 25-28 aprile) e a Williamsburg (Kingsmill Championship, 2-5 maggio).
PGA TOUR: RORY McILROY SECONDO, RINVIATO L’ATTACCO A TIGER WOODS – Il nordirlandese Rory McIlroy si è classificato al secondo posto con 276 colpi (72 67 71 66, -12) nel Valero Texas Open e in tal modo non è riuscito ad operare il controsorpasso su Tiger Woods, che lo aveva fatto scendere dal trono mondiale due settimane addietro. Nel torneo del PGA Tour, disputato sul percorso del JW Marriott (par 72) a San Antonio in Texas, McIlroy per raggiungere l’obiettivo avrebbe dovuto vincere, ma è stato beffato dallo scozzese Martin Laird che ha vanificato i suoi sforzi con un giro monstre in 63 (-9) colpi e si è imposto con lo score di 274 (70 71 70 63, -14) lasciandolo a due lunghezze.
Al terzo posto con 277 (-11) Jim Furyk, Charley Hoffman e Billy Horschel, leader dopo tre turni, al sesto con 279 (-9) il coreano K.J. Choi, al settimo con 280 (-8) Daniel Summerhays, Jeff Overton e Bob Estes, al 10° con 281 (-7) l’irlandese Padraig Harrington insieme a Martin Flores e al tedesco Marcel Siem. Solo un rodaggio con alti e bassi in vista del Masters, primo major stagionale in programma ad Augusta da giovedì 11 aprile a domenica 14, per Matt Kuchar, per il sudafricano Charl Schwartzel, 22.i con 285 (-3), e per l’inglese Ian Poulter, 37° con 288 (par).
A Laird, trentenne scozzese di Glasgow, il terzo titolo in carriera ha fruttato 1.116.000 dollari su un montepremi di 6.200.000 dollari e un salto al 56° posto del world ranking dove, come detto, conduce Tiger Woods con 11,62 punti contro i 10,99 di McIlroy.
LET ACCESS: TITOLO A UNA DANESE, 19ª ALESSANDRA AVERNA - La danese Monica Christiansen ha vinto con 137 colpi (69 68, -1) il Dinard Ladies Open, torneo del LET Access svoltosi sul tracciato del Dinard Golf (par 69) a Saint Briac Sur Mer in Francia e, a causa del maltempo, ridotto da 54 a 36 buche. In seconda posizione con 139 (+1) la francese Caroline Afonso, l’olandese Chrisje De Vries e la tedesca Ann-Kathrin Lindner, in quinta con 140 (+2) le inglesi Kelly Tidy e Charlie Douglass. La migliore delle italiane è stata Alessandra Averna, 19ª con 144 (70 74, +6), quindi 32ª Anna Rossi con 146 (70 76, +8), 54ª Chiara Brizzolari con 150 (75 75, +12), 66ª Vittoria Valvassori con 151 (74 77, +13), 110ª Elisabetta Bertini con 166 (82 84, +28). Si sono ritirate Laura Sedda e Martina Migliori. Alla vincitrice sono andati 4.040 euro su un montepremi di 25.000 euro. - (PRIMAPRESS)