Il Milan passa di mano. Ecco chi è Gerry Cardinale il ceo del fondo che ha perfezionato l’acquisto
- di RED-ROM
- in Sport
(PRIMAPRESS) - MILANO - La Lombardia gongola, da una parte con l'ingresso in Serie A portato avanti con caparbietà dall'inossidabile Silvio Berlusconi a cui si puó rimproverare tutto tranne di avere fiuto per le grandi imprese. E dall'altra parte Il Milan che dopo lo scudetto entra ufficialmente nella nuova era con un cambio di guardia che non era stato annunciato alla fine del campionato, per non turbare la concentrazione della squadra. il nuovo proprietario della società neo campione d’Italia è RedBird Capital.
Nei giorni scorsi l’amministratore delegato del fondo statunitense Gerry Cardinale ha infatti firmato le carte che certificano l’uscita di scena del fondo Elliott, almeno per quanto riguarda il pacchetto di maggioranza della società. Presumibilmente la firma non è avvenuta a Milano, visto che Cardinale non era in città. Di fatto, per usare termini tecnici, si è consumato il passaggio non solo formale del “signing”, ovvero la firma sul contratto preliminare che segna il cambio della guardia alla guida del club, anche se per il momento a livello solo virtuale, visto che per il "closing" vero e proprio, ovvero la trattazione effettiva da una proprietà all’altra, bisogna attendere almeno un mese. Affare da 1,3 miliardi di euro, offerta superiore rispetto a quella di Investcorp, il fondo del Bahrain il cui interesse per il Milan era uscito a Pasqua.
Con ancora negli occhi la festa per lo scudetto, quindi, i tifosi del Milan sono già proiettati al futuro dopo il terzo cambio di proprietà negli ultimi cinque anni. Prima, nell'aprile 2017, la fine della storica era Berlusconi e l’avvento della gestione cinese di Li Yonghong, la cui parentesi è stata poco felice ed ha preceduto l’arrivo del fondo Elliott, che dopo aver finanziato la stessa proprietà cinese è subentrata nel 2018 a causa di inadempienze finanziarie. In quattro anni il fondo di Gordon e Paul Singer ha risanato la situazione economica del club e ne ha rilanciato prima l’immagine a livello nazionale e non solo, riportando in società una bandiera come Paolo Maldini, e poi creato un gruppo giovane rivelatosi competitivo in anticipo sui tempi.
Il prossimo passo per Cardinale sarà proprio quello di incontrare lo stesso Maldini e il direttore sportivo Ricky Massara per ratificare i quasi certi rinnovi dei contratti dei due artefici dietro la scrivania della rinascita del Milan. Poi inizierà la programmazione del mercato, - (PRIMAPRESS)
Nei giorni scorsi l’amministratore delegato del fondo statunitense Gerry Cardinale ha infatti firmato le carte che certificano l’uscita di scena del fondo Elliott, almeno per quanto riguarda il pacchetto di maggioranza della società. Presumibilmente la firma non è avvenuta a Milano, visto che Cardinale non era in città. Di fatto, per usare termini tecnici, si è consumato il passaggio non solo formale del “signing”, ovvero la firma sul contratto preliminare che segna il cambio della guardia alla guida del club, anche se per il momento a livello solo virtuale, visto che per il "closing" vero e proprio, ovvero la trattazione effettiva da una proprietà all’altra, bisogna attendere almeno un mese. Affare da 1,3 miliardi di euro, offerta superiore rispetto a quella di Investcorp, il fondo del Bahrain il cui interesse per il Milan era uscito a Pasqua.
Con ancora negli occhi la festa per lo scudetto, quindi, i tifosi del Milan sono già proiettati al futuro dopo il terzo cambio di proprietà negli ultimi cinque anni. Prima, nell'aprile 2017, la fine della storica era Berlusconi e l’avvento della gestione cinese di Li Yonghong, la cui parentesi è stata poco felice ed ha preceduto l’arrivo del fondo Elliott, che dopo aver finanziato la stessa proprietà cinese è subentrata nel 2018 a causa di inadempienze finanziarie. In quattro anni il fondo di Gordon e Paul Singer ha risanato la situazione economica del club e ne ha rilanciato prima l’immagine a livello nazionale e non solo, riportando in società una bandiera come Paolo Maldini, e poi creato un gruppo giovane rivelatosi competitivo in anticipo sui tempi.
Il prossimo passo per Cardinale sarà proprio quello di incontrare lo stesso Maldini e il direttore sportivo Ricky Massara per ratificare i quasi certi rinnovi dei contratti dei due artefici dietro la scrivania della rinascita del Milan. Poi inizierà la programmazione del mercato, - (PRIMAPRESS)
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