UEFA 2032: a Italia e Turchia l’assegnazione degli europei. Abodi: “Obiettivo, miglioramento delle strutture”
- di RED-ROM
- in Sport
(PRIMAPRESS) - NYON (SVIZZERA) - Oggi l'annuncio ufficiale del Comitato Esecutivo Uefa per gli Europei del 2032 assegnati a Italia e Turchia, che li organizzeranno in maniera congiunta. L’edizione del 2028, invece, è andata al Regno Unito e Irlanda. Gravina: "Svolta storica per il nostro calcio. Tre stadi li abbiamo già, ne mancano ancora due o tre".
"Gli Europei 2032 assegnati anche all'Italia - ha detto il ministro dello Sport, Andrea Abodi - rappresentano una grande opportunità che dovrà generare eredità positive ben prima di quell'appuntamento e non solo nelle città che saranno direttamente coinvolte nell'evento. Sarà importante, da un lato, interpretare cosa sarà il calcio tra nove anni, in un mondo che cambia velocemente, e lavorare sodo e in modo costruttivo per il calcio di oggi, che deve porsi l'obiettivo, concreto e non rinviabile, di migliorare le infrastrutture, il modello di gestione e le modalità di relazione con appassionati e tifosi, a partire dalle giovani generazioni. Buon lavoro alla FIGC, alla quale daremo tutto il nostro supporto per contribuire all'organizzazione di questo affascinante avvenimento, del quale non sfuggono i positivi impatti che avrà dal punto di vista turistico, ma che ci auguriamo possa, prioritariamente, contribuire al miglioramento delle relazioni politiche a beneficio della pace, bene prezioso del quale lo sport, in generale, deve poter essere ambasciatore universale”. - (PRIMAPRESS)
"Gli Europei 2032 assegnati anche all'Italia - ha detto il ministro dello Sport, Andrea Abodi - rappresentano una grande opportunità che dovrà generare eredità positive ben prima di quell'appuntamento e non solo nelle città che saranno direttamente coinvolte nell'evento. Sarà importante, da un lato, interpretare cosa sarà il calcio tra nove anni, in un mondo che cambia velocemente, e lavorare sodo e in modo costruttivo per il calcio di oggi, che deve porsi l'obiettivo, concreto e non rinviabile, di migliorare le infrastrutture, il modello di gestione e le modalità di relazione con appassionati e tifosi, a partire dalle giovani generazioni. Buon lavoro alla FIGC, alla quale daremo tutto il nostro supporto per contribuire all'organizzazione di questo affascinante avvenimento, del quale non sfuggono i positivi impatti che avrà dal punto di vista turistico, ma che ci auguriamo possa, prioritariamente, contribuire al miglioramento delle relazioni politiche a beneficio della pace, bene prezioso del quale lo sport, in generale, deve poter essere ambasciatore universale”. - (PRIMAPRESS)