Inaugurata a Napoli la prima "Quantum Computing Academy" d'Italia. Al Polo Scientifico di San Giovanni
- di RED-CENTRALE
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(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Oggi a Napoli presso il Polo Scientifico di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II, è stata inaugurata la prima “Quantum Computing Academy” d’Italia, nata dalla partnership del CeSMA (il Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati della Federico II) e del Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini" dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, quest’ultimo rappresentato da Giovanni Piero Pepe, Professore Ordinario di Fisica, con QuantumNet (startup di NetCom Group) ed il patrocinio della Regione Campania. L’Academy si propone di formare gratuitamente 15 studenti, scelti dopo una selezione a cui hanno preso parte oltre 40 candidati, sulle innovative tematiche del Quantum Computing. Il percorso formativo, si divide tra lezioni, tenute da docenti esperti del settore, e project work, svolti in collaborazione con le aziende private partner che supportano l’iniziativa: Leonardo, Accenture, NetCom Group e Quantware. Presenti oggi all’evento inaugurale oltre gli studenti, i rappresentanti delle aziende partner dell’Academy, anche le istituzioni ed in particolare Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Start up della Regione Campania. «Oggi sono veramente molto felice – ha commentato l’assessore Fascione – questa Academy è proprio un gioiellino, unico in Italia, che è dedicata alla formazione di giovani talenti sulle tecnologie quantistiche. Sono delle nuove frontiere tecnologiche che potranno abilitare in diversi settori, dall’aerospazio, alla scienza della vita, all’agri-tech a cui sono interessati tantissime grandi aziende». «Avere dei giovani formati sulla parte di legame tra l’applicazione tecnologica e il mondo industriale – aggiunge Valeria Fascione - è un valore aggiunto che il nostro territorio, la nostra Campania potrà offrire ad aziende locali, nazionali e perché no, anche internazionali». Giovanni Acampora, Direttore Scientifico e Referente dell’Academy, ha presentato i moduli nei dettagli, della “Quantum Computing Academy” che vedrà impegnati in un percorso di studi lungo quattro mesi i 15 studenti del primo corso. «Oggi parte la Quantum Computing Academy – sottolinea Acampora – una iniziativa con cui la Regione Campania e l’Università Federico II fanno un salto quantistico perché riusciamo a spostare le nostre competenze e metodologie di sviluppo di algoritmi quantistici dai laboratori delle università al territorio. La Campania sarà la prima regione ad avere la disponibilità di programmatori in grado di utilizzare i calcolatori quantistici e di conseguenza sarà un punto di riferimento per queste tecnologie. Per Leopoldo Angrisani, Direttore del CeSMA «L’esperienza che il CeSMA ha maturato in questi anni ha sugellato ancora di più l’importanza di avere iniziative che possano coniugare l’esigenza del mondo del lavoro con particolari risultati ottenuti dall’Accademia, concretizzando i risultati di laboratorio in opportunità per le aziende». Tra i fondatori ed organizzatori dell’Academy, la startup napoletana QuantumNet. «L’avvio di questo progetto, che segue di qualche settimana il riconoscimento da parte di IBM di entrare come prima azienda italiana, a far parte della “IBM Quantum Network” – afferma Domenico Lanzo, Amministratore Unico di QuantumNet - è un grande risultato per un’azienda piccola e giovane come QuantumNet. L’Academy sul Quantum Computing rappresenta un’unicità nel panorama nazionale ed è stata avviata con grande sforzo e con la collaborazione del Dipartimento di Fisica e del CeSMA della Federico II». «Anche il patrocinio della Regione Campania – aggiunge Lanzo - e la partecipazione in qualità di partner di aziende come Accenture, Leonardo e Quantware ci riempie di orgoglio. Per noi è anche una grande occasione di essere in un sito prestigioso con altre realtà importanti come l’Apple Academy. In bocca al lupo a tutti i ragazzi che da oggi cominciano questo percorso». La Quantum Computing Academy agirà come punto di contatto tra l’offerta tecnico-scientifica messa a disposizione dalla Federico II e la crescente richiesta di personale specializzato in grado di programmare computer quantistici, consentendo alle aziende di definire la strada verso la futura generazione di sistemi informatici. - (PRIMAPRESS)