Pesaro CTE: i laboratori per connettere le imprese digitali alle aziende marchigiane per mercati 4.0
- di C.F.
- in Tech
(PRIMAPRESS) - PESARO - Primo appuntamento di un ciclo di eventi nei laboratori della Casa delle Nuove Tecnologie, Pesaro CTE Square, dedicato al trasferimento delle tecnologie per la crescita digitale delle imprese del territorio nello spirito di riferimento delle politiche introdotte dal Ministero delle imprese e del Made in Italy. Ad aprire il seminario la responsabile del progetto Pesaro CTE del Comune di Pesaro, MariaLaura Maggiulli che ha sottolineato il ruolo della "Casa" impegnata a fare matching tra le imprese partner di sviluppo digitale incrociando le esigenze di creatività e processo delle aziende pesaresi soprattutto nei settori di turismo e cultura. "Con il progetto CTE - ha esordito Maggiulli - vogliamo rimuovere una criticità riscontrata nella maggior parte delle aziende marchigiane poco propense, solitamente, alla possibilità di fare team per una progettualità di creatività e processo tale da allargare i confini dei mercati". Una affermazione condivisa e rilanciata da Alessandro Pieraccini, Presidente PMI Provincia Pesaro Urbino.
Punto di partenza per stabilire in quali aree la CTE può intervenire, era l'analisi della vocazione merceologica del territorio marchigiano. Ed è il contributo arrivato da Marco Mena, Senior Advisor
di Ernst & Young Financial Business Advisors con un quadro complessivo delle imprese regionali.
Ma come dare una spinta alla profettualità capace di confrontarsi con le sfide dei mercati?
Significativa all'evento di Pesaro CTE, la presenza dell'Istituto europeo per l'innovazione e la tecnologia (EIT), l'organismo indipendente dell'Unione europea creato nel 2008 e incaricato di identificare, co-finanziare e coordinare specifiche attività. Silvia Zancarli di EIT Manufacturing ha illustrato le modalità di accesso ai finanziamenti e raccontato alcuni casi di successo italiani come quello di un progetto Whirlpool. A chiudere il laboratorio CTE è stato Adriano Mancini, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università Politecnica delle Marche. "Il ruolo dell'Intelligenza artificiale sarà centrale nell'applicazione matematica per i processi di qualità. È qui che si avranno le sfide più importanti. Ma occorre formazione e specializzazione. Ed è il ruolo delle nostre università che mettono la loro ricerca a disposizione delle imprese 4.0". - (PRIMAPRESS)
Punto di partenza per stabilire in quali aree la CTE può intervenire, era l'analisi della vocazione merceologica del territorio marchigiano. Ed è il contributo arrivato da Marco Mena, Senior Advisor
di Ernst & Young Financial Business Advisors con un quadro complessivo delle imprese regionali.
Ma come dare una spinta alla profettualità capace di confrontarsi con le sfide dei mercati?
Significativa all'evento di Pesaro CTE, la presenza dell'Istituto europeo per l'innovazione e la tecnologia (EIT), l'organismo indipendente dell'Unione europea creato nel 2008 e incaricato di identificare, co-finanziare e coordinare specifiche attività. Silvia Zancarli di EIT Manufacturing ha illustrato le modalità di accesso ai finanziamenti e raccontato alcuni casi di successo italiani come quello di un progetto Whirlpool. A chiudere il laboratorio CTE è stato Adriano Mancini, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università Politecnica delle Marche. "Il ruolo dell'Intelligenza artificiale sarà centrale nell'applicazione matematica per i processi di qualità. È qui che si avranno le sfide più importanti. Ma occorre formazione e specializzazione. Ed è il ruolo delle nostre università che mettono la loro ricerca a disposizione delle imprese 4.0". - (PRIMAPRESS)