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Alimenti. Il deputato 5 Stelle, Filippo Gallinella: «Stop al falso integrale»

Alimenti. Il deputato 5 Stelle, Filippo Gallinella: «Stop al falso integrale»
(PRIMAPRESS) - ROMA  - – La legge per contrastare il falso integrale fa un passo in avanti in Parlamento: il comitato ristretto della Commissione Agricoltura della Camera ha adottato il testo unificato, a prima firma del M5S, sulla ‘Delega al governo per la disciplina della produzione, della commercializzazione e dell’etichettatura degli sfarinati integrali di frumento e dei prodotti derivati’. Cosa prevede la norma? “Fornirà la definizione di prodotto integrale e stabilirà le caratteristiche compositive necessarie perché una farina o una semola possa essere definita ‘integrale’, con l’ulteriore specificazione della ‘assenza di germe di grano’ – afferma il deputato pentastellato e membro in commissione Agricoltura, Filippo Gallinella, che aggiunge: “Con l’intervento normativo si punta, da un lato, a dare una corretta e completa informazione al consumatore, dall’altro si cerca di valorizzare le produzioni quali pane, pasta, fette biscottate, cracker, prodotti da forno, biscotti e dolci, garantendo le opportune distinzioni. Inoltre – dichiara Gallinella – si incentiverà la presenza di prodotti integrali nei bandi di gara per gli appalti pubblici di servizi o di forniture di prodotti alimentari destinati alla ristorazione collettiva, scolastica o ospedaliera. I cittadini potranno finalmente sapere se stanno mangiando veri sfarinati integrali, mentre i produttori potranno dare il giusto valore alle loro produzioni artigianali ed industriali. Tuttavia – conclude Gallinella – non basterà l’ok del Parlamento per mettere fine al far west nelle farine e nei prodotti integrali: entro 12 mesi dall’approvazione in legge, il governo dovrà dettagliare le caratteristiche della farina integrale con un decreto legislativo in cui stabilirà le peculiarità compositive necessarie perché una farina o una semola possa essere definita ‘integrale’ con l’ulteriore specificazione dell’assenza di germe di grano”. - (PRIMAPRESS)