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La crisi della Socialdemocrazia tedesca

  • di Corrispondente da Berlino: Roberto Giardina
  • in Qui Berlino
La crisi della Socialdemocrazia tedesca
(PRIMAPRESS) - BERLINO - Nelle tre elezioni regionali in Germania, la Merkel perde ma resiste. La sua CDU difende il Land in cui era al potere, ed entra nel governo negli altri due, pur cedendo voti. E´ la socialdemocrazia invece ad essere in crisi, come nel resto d´Europa, dalla Gran Bretagna di Cameron, alla Francia di Hollande. In base alle prime analisi di voto, è l´SPD che in percentuale perde di più i suoi elettori a favore dei populisti dell´AfD, l´Alternative für Deutschland, che sfruttano la paura per l´invasione dei profughi in gran parte islamici. 
 L´SPD viene doppiata dall´AFD in Sassonia-Anhalt, nella ex DDR, e diventa il quarto partito. E viene superata anche nel Baden-Würrtemberg all´ovest, dov´era al governo insieme con i verdi come partner di minoranza. A meno di ricorrere a nuove elezioni, la coalizione rossoverde a Stoccarda potrà provocare un ribaltone a Berlino dopo il voto nazionale del settembre 2017. Una Merkel ancora al potere insieme con gli ecologisti al posto dei socialdemocratici avrebbe conseguenze per noi e per l´Europa. 

L´SPD dovrebbe uscire dalla Grosse Koalition per anticipare il voto e limitare, se possibile, i danni. Ma sarebbe un suicidio, la Germania non è l´Italia: i tedeschi non amano l´instabilità politica. Inoltre, i socialdemocratici non hanno un leader da opporre a Frau Angela, né un programma politico diverso e sostenibile. - (PRIMAPRESS)