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EQUITALIA, STORACE (LA DESTRA) “KILLER CHE ESEGUE ORDINI STATO”

(PRIMAPRESS) - storace ROMA - Giornali e tv raccontano da mesi un’Italia sofferente, fabbriche che chiudono, personale licenziato. Imprenditori e dipendenti, gente comune che condivide la stessa sorte infame: non avere i soldi per mangiare, per arrivare a fine mese, per pagare i propri debiti. Da qualche mese abbiamo scoperto quel mostro giuridico e sanzionatorio che è Equitalia. Un esattore di Stato, che sceglie i cittadini come vittime. Indistintamente. E le conseguenze sono spesso tragiche, come la sfilza di suicidi che si è abbattuta in Italia per l’azione congiunta e depressiva della crisi e di chi impone una disciplina del credito che segue logiche disumane e irragionevoli”. E’ quanto scrive sul suo blog, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra. â€œMa non tutti sanno qual è il meccanismo adottato da Equitalia (che è una Spa totalmente a capitale pubblico…) per la riscossione dei crediti di Governo, Enti locali, e casse di previdenza. Un meccanismo che aggiunge alla somma iniziale, sanzioni, more, spese. Una cifra che cresce di giorno in giorno, che può essere recuperata attraverso ipoteche, pignoramenti, fermi amministrativi. Soprattutto, attraverso il blocco degli stipendi o dei conti corrente: così il destinatario del pignoramento si trova con le mani legate, non può pagare i debiti né ha a disposizione i soldi per mangiare. Significa strozzare i cittadini, accanirsi contro di loro. Per di più, beffa tra le beffe, nel pignoramento le abitazioni subiscono una svalutazione, e il ricavato della vendita il più delle volte non basta a coprire il debito. Così ci si trova senza casa e senza aver estinto quanto richiesto. E con una segnalazione come cattivo pagatore alla Centrale rischi della Banca d’Italia: significa che nessuna banca ti erogherà mai più un prestito. E’ una condanna a morte. Lo Stato ne è il mandante, e le vittime proprio quel cittadino che dovrebbe invece tutelare. Ecco perché la sfilza di suicidi che registriamo è da mettere sul conto di chi governa, che non prevede nessuna tutela per gli italiani contro questo meccanismo che spinge a gesti estremi. Qui non si vuole garantire chi non paga le tasse – prosegue Storace - ma bisogna adottare delle norme certe e migliorative del sistema di riscossione, che non deve essere vessatorio, ma deve agevolare chi le tasse non le può pagare (non quello che non vuole pagarle) consentendo per diritto la rateizzazione del debito, tutt’oggi discrezionale; aumentare i controlli sugli effettivi crediti vantati, che spesso si rivelano invece errori da parte di chi deve riscuotere; inserire l’esclusione della prima casa dai beni passibili di ipoteca ed espropriazione; azzerare gli interessi di mora; compensare i debiti del contribuente con i crediti vantati verso l’amministrazione; la cancellazione alla centrale rischi. Sono solo alcune delle proposte concrete che si possono presentare nei Comuni, nelle Regioni, nelle Province, per scardinare un meccanismo che porta alla depressione un intero Paese, disincentivando al contempo il ricorso all’usura. Il prestito illegale dei soldi, alla luce delle note difficoltà italiane di accesso al credito, diventa il più delle volte l’unica via d’uscita del cittadino. Inconsapevole, però, di finire in un baratro ancor peggiore. Un buco nero che deve essere contrastato proprio puntando sulla prevenzione del ricorso all’usura, prevedendo fondi e agevolazioni non solo per chi è vittima, ma per chi vittima non vuole diventarlo. In tutto questo contesto, la protesta simbolica de La Destra che ha appeso dei manichini ai ponti di Roma con questo testo: “Tasse, banche, Governo, Equitalia mi hanno ridotto così. La Destra contro chi strangola gli italiani. No all’usura bancaria, no alle tasse, sovranità al popolo” serve a risvegliare le coscienze di chi è capace solo di pensare allo spread e alla Bce, ma non si accorge dell’esasperazione degli italiani. Non cerchiamo certo un plauso da parte di chi ci governa – conclude Storace - ci aspettiamo però la giusta attenzione verso quei cittadini spremuti dalle tasse e ai quali si chiede di sborsare soldi in continuazione. Chissà se Equitalia riscuote anche i debiti di chi ha ridotto l’Italia in questo stato. La pazienza ormai si sta esaurendo”. - (PRIMAPRESS)