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POLI, LAVORO IN CAMBIO DI MAXI VINCITE

(PRIMAPRESS) - senato ROMA - "Valutare l'opportunità, nel caso di vincite ai giochi dei Monopoli di Stato superiori ai 500.000 euro, di offrire garanzie di lavoro, almeno per una durata pari alla vincita, piuttosto che denaro". E' la proposta contenuta in un'interrogazione dei senatori di Coesione Nazionale Poli Bortone e Fleres, i quali ricordano che "la difficile contingenza economica internazionale sommata alle ultime manovre del Governo stanno stringendo in una morsa letale milioni di italiani". Negli ultimi mesi, si legge nell'interrogazione, "sono aumentate, in radio e tv, le pubblicità sul gioco d'azzardo legalizzato: ormai i cittadini sono bombardati continuamente da gratta&vinci di ogni sorta, calcio scommesse e poker on line. Secondo un recente rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità - riporta l'Agicos - oltre un milion e e mezzo di italiani, il 3 per cento della popolazione, è dedita al gioco e tra i più vulnerabili risultano i giovani, che grazie ad Internet giocano costantemente (mentre la pubblicità recita: "gioca consapevolmente"). Bisognerebbe capire cosa vuol dire giocare consapevolmente, quando le ultime cifre del mese di marzo hanno registrato 1,6 miliardi di euro in giocate con un incremento del 14,2 per cento rispetto a febbraio. Lo Stato, dunque, dovrebbe intervenire in altro modo sul gioco e, in particolare, sull'uso della pubblicità ingannevole, perché "vincere facile" in tempi duri come questi è tutto tranne che una pubblicità sana e trasparente". Secondo i due senatori "una più spontanea risposta alla crisi economica, che dal 2008 attanaglia i Paesi occidentali, alla mancanza di lavoro per molti e, soprattutto per i giovani, alla mancanza di liquidità da parte dello Stato, che pe r sanare il debito pubblico è costretto a varare manovre sempre più aspre, dovrebbe essere di tutt'altro tenore. Infatti, oltre alle misure rivolte allo sviluppo e alla crescita, le campagne di informazione dello Stato dovrebbero saper spiegare che l'illusione di una ricchezza va tramutata nella convinzione di un benessere certo, sano e duraturo per ognuno di noi. Quindi superamento del denaro come metro di valutazione della qualità della vita, ma sua integrazione con altri fattori, spesso più importanti. Inoltre, le grandi vincite ai giochi, se mal gestite, più che portare prosperità possono tradursi in disgrazie". - (PRIMAPRESS)