Myanmar: arriva oggi la condanna ufficiale dell’UE con la richiesta del ripristino del governo rovesciato
- di RED-ROM
- in Europa
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Il Consiglio ha adottato oggi conclusioni in cui condanna con la massima fermezza il colpo di Stato militare perpetrato in Myanmar/Birmania il 1 febbraio 2021 e sottolinea che l'UE è al fianco della popolazione del Myanmar/Birmania.
Nelle conclusioni i ministri hanno chiesto la distensione dell'attuale situazione di crisi attraverso la fine immediata dello stato di emergenza, il ripristino del governo civile legittimo e l'apertura del neoeletto parlamento. I ministri hanno invitato le autorità militari a rilasciare immediatamente e incondizionatamente il presidente U Win Myint, il consigliere di Stato Aung San Suu Kyi e tutti coloro che sono stati detenuti o arrestati in relazione al colpo di Stato.
Non solo le autorità dovrebbero esercitare la massima moderazione, ma tutte le parti dovrebbero astenersi dalla violenza.
Sebbene l'UE sia disposta a sostenere il dialogo con tutte le principali parti interessate per risolvere la situazione, il Consiglio ha dichiarato che l'UE è pronta ad adottare misure restrittive nei confronti dei responsabili diretti del colpo di Stato militare e dei loro interessi economici. Al tempo stesso, con l'evolversi della situazione, l'UE continuerà a riesaminare tutti gli strumenti strategici di cui dispone, compresa la sua politica di cooperazione allo sviluppo e le sue preferenze commerciali.
L'UE continuerà a fornire assistenza umanitaria e cercherà di evitare misure che potrebbero ripercuotersi negativamente sulla popolazione del Myanmar/Birmania, in particolare sulle persone che vivono in condizioni di estrema vulnerabilità. - (PRIMAPRESS)
Nelle conclusioni i ministri hanno chiesto la distensione dell'attuale situazione di crisi attraverso la fine immediata dello stato di emergenza, il ripristino del governo civile legittimo e l'apertura del neoeletto parlamento. I ministri hanno invitato le autorità militari a rilasciare immediatamente e incondizionatamente il presidente U Win Myint, il consigliere di Stato Aung San Suu Kyi e tutti coloro che sono stati detenuti o arrestati in relazione al colpo di Stato.
Non solo le autorità dovrebbero esercitare la massima moderazione, ma tutte le parti dovrebbero astenersi dalla violenza.
Sebbene l'UE sia disposta a sostenere il dialogo con tutte le principali parti interessate per risolvere la situazione, il Consiglio ha dichiarato che l'UE è pronta ad adottare misure restrittive nei confronti dei responsabili diretti del colpo di Stato militare e dei loro interessi economici. Al tempo stesso, con l'evolversi della situazione, l'UE continuerà a riesaminare tutti gli strumenti strategici di cui dispone, compresa la sua politica di cooperazione allo sviluppo e le sue preferenze commerciali.
L'UE continuerà a fornire assistenza umanitaria e cercherà di evitare misure che potrebbero ripercuotersi negativamente sulla popolazione del Myanmar/Birmania, in particolare sulle persone che vivono in condizioni di estrema vulnerabilità. - (PRIMAPRESS)