Viaggi in Ue: ecco le raccomandazioni inviate ai paesi membri per uniformare i criteri di passeggeri vaccinati
- di Paolo Silvestrelli
- in Europa
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Adottato oggi dal Consiglio Europeo una raccomandazione di modifica sulla limitazione temporanea dei viaggi per turismo nell'UE. Questo emendamento risponde alle campagne di vaccinazione in corso introducendo alcune deroghe per le persone vaccinate e allentando i criteri per revocare le restrizioni per i paesi terzi. Allo stesso tempo, tiene conto dei possibili rischi posti dalle nuove varianti stabilendo un meccanismo di frenata di emergenza per reagire rapidamente all'emergere di una variante di interesse o preoccupazione in un paese terzo.
Criteri per revocare le restrizioni per tutti i viaggiatori provenienti da un paese terzo
Affinché le restrizioni ai viaggi non essenziali siano revocate per un dato paese terzo, in base alle nuove regole il numero di casi di COVID-19 per 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni è aumentato da 25 a 75. I progressi nella vaccinazione della popolazione anche contro il virus dovrebbe essere preso in considerazione. Allo stesso tempo, per rispondere al rischio posto dalle nuove varianti, il rilevamento in un paese di varianti di interesse dovrebbe ora essere considerato insieme a varianti di preoccupazione.
Altri criteri esistenti continuano ad applicarsi, tra cui un trend stabile o decrescente di nuovi casi, il numero di test eseguiti, un tasso di positività del 4% tra tutti i test effettuati, la risposta complessiva al COVID-19 nel paese e l'affidabilità dei test disponibili informazione. La reciprocità dovrebbe continuare a essere presa in considerazione caso per caso.
Abolizione delle restrizioni per le persone vaccinate
Se gli Stati membri accettano la prova della vaccinazione per rinunciare alle restrizioni di viaggio come i test o la quarantena, in linea di principio dovrebbero revocare le restrizioni sui viaggi non essenziali per i viaggiatori di paesi terzi che hanno ricevuto l'ultima dose raccomandata di un vaccino approvato dall'EMA almeno 14 giorni prima arrivo. Gli Stati membri potrebbero anche revocare la restrizione sui viaggi non essenziali a coloro che hanno ricevuto almeno 14 giorni prima dell'ultima dose raccomandata di un vaccino dopo aver completato il processo di elenco degli usi di emergenza dell'OMS.
Quando si aboliscono queste restrizioni, gli Stati membri dovrebbero tenere conto della reciprocità caso per caso.
Una volta adottato, il regolamento sui certificati verdi digitali fornirà la base, attraverso un atto di esecuzione della Commissione, per il trattamento dei certificati di vaccinazione di paesi terzi equivalenti ai certificati verdi digitali. Fino ad allora, gli Stati membri dovrebbero essere in grado di accettare certificati di paesi terzi contenenti almeno una serie minima di dati, in conformità con la legislazione nazionale e tenendo conto della necessità di poter verificare l'autenticità, la validità e l'integrità del certificato. - (PRIMAPRESS)