Inghilterra come la Svizzera con la stretta ai lavoratori stranieri
- di Maria Chiara Scanu
- in Qui Londra
(PRIMAPRESS) - LONDRA - L’Inghilterra come la Svizzera nella politica di contenimento dei lavoratori stranieri. Anche senza referendum come hanno fatto gli elvetici, Londra ha fatto scoppiare il caso con l’annuncio di una stretta per i lavoratori stranieri. A lanciare il sasso nello stagno è stata la ministra dell’Interno, Amber Rudd durante il congresso dei Tories che aveva annunciato l’intenzione del governo di chiedere alle imprese di rivelare il numero dei dipendenti stranieri per favorire l’assunzione di sudditi di Sua Maestà. E proprio come era accaduto per il referendum svizzero, l’eco sui giornali con il Times in testa che riportava la notizia in prima pagina ha fatto rientrare le decisioni della Rudd che ha cercato di ridimensionare le sue dichiarazioni.
La stessa ministra ha spiegato che tutto è partito dall’intenzione di stanare quelle società ed imprese che fanno utilizzo di manodopera straniera con contratti fuorilegge. Sta di fatto che la marcia indietro su questa iniziativa non fermerà affatto il dibattito che si è aperto sui numeri crescenti di lavoratori stranieri che fanno sentire in pericolo gli inglesi. Dunque, il caso non si è ancora completamente risolto. - (PRIMAPRESS)
La stessa ministra ha spiegato che tutto è partito dall’intenzione di stanare quelle società ed imprese che fanno utilizzo di manodopera straniera con contratti fuorilegge. Sta di fatto che la marcia indietro su questa iniziativa non fermerà affatto il dibattito che si è aperto sui numeri crescenti di lavoratori stranieri che fanno sentire in pericolo gli inglesi. Dunque, il caso non si è ancora completamente risolto. - (PRIMAPRESS)